Tetracycline: Trattamento Antibiotico ad Ampio Spettro per Infezioni Batteriche

Tetracycline

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La tetraciclina è un antibiotico batteriostatico appartenente alla classe delle tetracicline, ampiamente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento di infezioni batteriche sostenute da microrganismi sensibili. Agisce inibendo la sintesi proteica a livello dei ribosomi batterici, impedendo la crescita e la replicazione dei patogeni. Questo farmaco dimostra efficacia contro un’ampia gamma di batteri Gram-positivi e Gram-negativi, nonché contro alcuni micoplasmi, clamidie e rickettsie. La sua versatilità e il profilo di sicurezza consolidato ne fanno una scelta terapeutica valida in numerosi contesti infettivologici, pur richiedendo un’attenta valutazione delle controindicazioni e delle interazioni farmacologiche.

Caratteristiche

  • Principio attivo: tetraciclina cloridrato
  • Classe farmacologica: antibiotici tetracicline
  • Meccanismo d’azione: inibizione della sintesi proteica batterica legandosi alla subunità 30S dei ribosomi
  • Spettro d’azione: batteri Gram-positivi, Gram-negativi, micoplasmi, clamidie, rickettsie
  • Forme farmaceutiche disponibili: compresse, capsule, polvere per sospensione orale
  • Emivita plasmatica: 6-12 ore
  • Legame proteico: circa 55-65%
  • Metabolismo: epatico limitato, escrezione principalmente biliare e renale

Benefici

  • Efficacia dimostrata nel trattamento di infezioni respiratorie, cutanee e genito-urinarie
  • Azione batteriostatica ad ampio spettro contro patogeni sensibili
  • Opzione terapeutica per infezioni da micoplasmi e clamidie
  • Possibilità di utilizzo in protocolli di eradicazione dell’Helicobacter pylori
  • Trattamento di prima linea per alcune rickettsiosi e malattie trasmesse da zecche
  • Profilo di sicurezza consolidato da decenni di utilizzo clinico

Utilizzi Comuni

La tetraciclina trova indicazione nel trattamento di infezioni sostenute da microrganismi sensibili, tra cui polmoniti atipiche da Mycoplasma pneumoniae, infezioni da Chlamydia trachomatis (compresa l’uretrite non gonococcica), brucellosi, peste, tularemia e rickettsiosi. Viene impiegata nell’acne vulgaris moderato-severo, spesso in associazione con terapie topiche. Altri utilizzi includono il trattamento della malattia di Lyme nelle fasi precoci, la profilassi della malaria in aree con ceppi clorochino-resistenti (sebbene non sia di prima scelta), e come componente di regimi terapeutici per l’eradicazione dell’Helicobacter pylori. In ambito odontoiatrico, può essere utilizzata come adiuvante nel trattamento della parodontite.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di tetraciclina varia in base al tipo e alla gravità dell’infezione, all’età del paziente e alla funzionalità renale. Per gli adulti, la dose usuale è di 500 mg due volte al giorno o 250 mg quattro volte al giorno. Nei bambini sopra gli 8 anni, il dosaggio è calcolato in base al peso corporeo: 25-50 mg/kg/die suddivisi in 2-4 somministrazioni. La durata del trattamento dipende dalla patologia: generalmente 7-14 giorni per le infezioni respiratorie, mentre per l’acne può protrarsi per diverse settimane. La somministrazione deve avvenire a stomaco vuoto (1 ora prima o 2 ore dopo i pasti) con un bicchiere pieno d’acqua per ottimizzare l’assorbimento e ridurre il rischio di irritazione esofagea. È fondamentale completare l’intero ciclo terapeutico prescritto, anche in caso di miglioramento precoce dei sintomi.

Precauzioni

La tetraciclina può causare fotosensibilizzazione: si raccomanda di evitare l’esposizione prolungata alla luce solare e l’uso di lampade UV durante il trattamento. In pazienti con compromissione della funzionalità epatica, è necessario un monitoraggio degli enzimi epatici. L’uso prolungato può determinare sovrainfezioni da batteri o funghi non sensibili, richiedendo un’attenta sorveglianza clinica. Nei pazienti con insufficienza renale, il dosaggio deve essere adeguato per evitare accumulo del farmaco. L’assunzione contemporanea di antiacidi, supplementi di calcio, ferro o magnesio riduce significativamente l’assorbimento della tetraciclina. Durante la terapia è consigliabile monitorare parametri ematologici e funzionalità renale in caso di trattamenti prolungati.

Controindicazioni

L’uso di tetraciclina è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota alle tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti. È controindicata in gravidanza per il rischio di discoloriazione dentale e alterazione dello sviluppo osseo nel feto, e durante l’allattamento per la possibile escrezione nel latte materno. L’uso è controindicato nei bambini sotto gli 8 anni per il rischio di pigmentazione dentale permanente e ipoplasia dello smalto. Ulteriori controindicazioni includono insufficienza epatica severa e ipertensione endocranica benigna preesistente.

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi più comuni includono disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, dispepsia, glossite), fotosensibilizzazione cutanea e candidosi orale o vaginale. Effetti meno frequenti comprendono discromia dentale (specialmente in bambini e durante lo sviluppo dentale), esofagite e ulcerazione esofagea. Raramente si possono osservare reazioni di ipersensibilità, aumento delle transaminasi epatiche, pancitopenia o sindrome di Stevens-Johnson. L’uso prolungato può associarsi a pigmentazione cutanea blu-nerastra, onicolisi e ipertensione endocranica benigna con cefalea e visione offuscata.

Interazioni Farmacologiche

La tetraciclina presenta numerose interazioni clinicamente significative. Gli antiacidi contenenti alluminio, calcio o magnesio, i preparati di ferro e i supplementi di zinco ne riducono l’assorbimento per formazione di chelati insolubili. La warfarina può vedere potenziato il suo effetto anticoagulante. I contraccettivi orali possono avere ridotta efficacia, richiedendo metodi contraccettivi aggiuntivi. Farmaci epilettogeni come la fenitoina possono avere ridotto metabolismo. L’associazione con metossiflurano aumenta il rischio di nefrotossicità. Diuretici tiazidici possono aumentare il rischio di ipertensione endocranica benigna. È sconsigliata la concomitante somministrazione con penicilline per antagonismo batteriologico.

Dose Dimenticata

In caso di dimenticanza di una dose, assumere il farmaco non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni è fondamentale per garantire concentrazioni plasmatiche costanti e l’efficacia terapeutica.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio di tetraciclina può manifestarsi con nausea, vomito e diarrea severi. In caso di ingestione massiva, può verificarsi tossicità epatica e pancreatica. Non esiste un antidoto specifico; il trattamento è sintomatico e di supporto. È indicata la lavanda gastrica in caso di ingestione recente. L’emodialisi non è efficace per l’eliminazione della tetraciclina a causa dell’elevato legame proteico. Il monitoraggio delle funzioni epatica e renale è essenziale nei casi di sovradosaggio significativo.

Conservazione

Conservare le compresse e le capsule di tetraciclina a temperatura ambiente (15-30°C), in contenitori ben chiusi, al riparo da luce e umidità. La sospensione ricostituita deve essere conservata in frigorifero (2-8°C) e utilizzata entro 14 giorni. Tenere il farmaco fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il prodotto dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Evitare l’esposizione a temperature elevate o a fonti di calore diretto.

Avvertenza

Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La tetraciclina è un farmaco soggetto a prescrizione medica e deve essere utilizzata esclusivamente sotto controllo medico. L’auto-prescrizione e l’uso improprio possono portare a sviluppo di resistenze antibiotiche e effetti avversi gravi. In caso di comparsa di effetti collaterali severi o reazioni di ipersensibilità, sospendere immediatamente il trattamento e consultare urgentemente un medico.

Recensioni

“Efficace nel trattamento dell’acne infiammatoria moderata, ma richiede attenzione all’esposizione solare.” - Dott. Marco Rossi, Dermatologo “Antibiotico di scelta per le rickettsiosi, con ottimo profilo efficacia/sicurezza quando utilizzato appropriatamente.” - Prof. Anna Bianchi, Infettivologa “La necessità di somministrazione a stomaco vuoto può compromettere l’aderenza terapeutica in alcuni pazienti.” - Dott. Luca Verdi, Medico di Medicina Generale “Utile nell’eradicazione dell’H. pylori in associazione con altri farmaci, nonostante la crescente resistenza.” - Dott.ssa Giulia Neri, Gastroenterologa “Rimane un’opzione valida per infezioni da clamidie, sebbene siano disponibili alternative meglio tollerate.” - Dott. Alessandro Romano, Ginecologo