Procardia: Controllo Efficace dell'Ipertensione e dell'Angina
| Dosaggio del prodotto: 30mg | |||
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Procardia, il cui principio attivo è la nifedipina, rappresenta un farmaco appartenente alla classe dei calcio-antagonisti diidropiridinici, ampiamente prescritto nel trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’angina pectoris. La sua azione selettiva sui canali del calcio di tipo L nelle cellule muscolari lisce vasali consente una riduzione del tono vascolare, con conseguente vasodilatazione periferica e coronarica. Questo meccanismo d’azione mirato si traduce in una diminuzione della pressione arteriosa e in un miglioramento del flusso ematico miocardico, offrendo un approccio terapeutico razionale e fisiologicamente fondato. L’utilizzo di Procardia richiede una valutazione medica approfondita e un monitoraggio clinico appropriato per garantire la massima efficacia e sicurezza terapeutica.
Features
- Principio attivo: nifedipina
- Classe farmacologica: calcio-antagonista diidropiridinico
- Formulazioni disponibili: compresse a rilascio immediato e modificato
- Meccanismo d’azione: blocco selettivo dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
- Emivita plasmatica: 2-5 ore (formulazione immediata)
- Biodisponibilità: 45-56% per somministrazione orale
- Legame proteico: 92-98%
- Metabolismo: epatico tramite CYP3A4
- Escrezione: principalmente urinaria (60-80% come metaboliti)
Benefits
- Riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica
- Miglioramento della perfusione miocardica nei pazienti con angina
- Diminuzione della frequenza e intensità degli episodi anginosi
- Profilo emodinamico favorevole con riduzione del postcarico cardiaco
- Flessibilità posologica grazie a diverse formulazioni disponibili
- Documentata efficacia in monoterapia e in associazione con altri antipertensivi
Common use
Procardia trova indicazione primaria nel trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale e dell’angina pectoris stabile da sforzo. Nell’ipertensione, il farmaco agisce riducendo le resistenze vascolari periferiche attraverso la vasodilatazione arteriolare. Nell’angina, migliora il rapporto tra offerta e domanda di ossigeno miocardico mediante la riduzione del postcarico e la dilatazione delle arterie coronariche. Può essere utilizzato in monoterapia o in combinazione con altri agenti antipertensivi come diuretici, beta-bloccanti o ACE-inibitori, secondo le linee guida internazionali per il trattamento delle malattie cardiovascolari.
Dosage and direction
La posologia di Procardia deve essere individualizzata in base alla risposta clinica e alla tollerabilità del paziente. Per l’ipertensione: la dose iniziale raccomandata è di 30-60 mg una volta al giorno per le formulazioni a rilascio prolungato, da assumere preferibilmente al mattino. Per l’angina: la dose iniziale è tipicamente di 10 mg tre volte al giorno per le formulazioni a rilascio immediato. Le compresse devono essere deglutite intere con un bicchiere d’acqua, senza masticare o frantumare. Il dosaggio può essere gradualmente aumentato in base alla risposta terapeutica, con intervalli di almeno 7-14 giorni tra un aggiustamento e l’altro. La dose massima giornaliera non dovrebbe superare i 120 mg.
Precautions
Prima di iniziare il trattamento con Procardia, è essenziale valutare la funzionalità epatica dato l’importante metabolismo epatico del farmaco. Nei pazienti con cirrosi epatica, può essere necessario un aggiustamento posologico. Monitorare periodicamente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, specialmente durante i primi giorni di trattamento. Attenzione particolare nei pazienti con stenosi aortica o ipertrofia ventricolare sinistra, dove una eccessiva riduzione della pressione arteriosa potrebbe compromettere la perfusione coronarica. Evitare la sospensione brusca del trattamento, che potrebbe provocare rebound ipertensivo o riacutizzazione dell’angina.
Contraindications
Procardia è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota alla nifedipina o ad altri calcio-antagonisti diidropiridinici. Ulteriori controindicazioni assolute includono: shock cardiogeno, angina instabile, infarto miocardico acuto (specialmente nelle prime 4 settimane), sindrome del nodo del seno malato (in assenza di pacemaker), blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, e grave ipotensione (pressione arteriosa sistolica <90 mmHg). L’uso è controindicato durante la gravidanza, specialmente nel primo trimestre, a meno che i benefici non superino chiaramente i potenziali rischi fetali.
Possible side effect
Gli effetti collaterali di Procardia sono principalmente dose-dipendenti e spesso transitori. I più comuni includono: cefalea (10-20%), vertigini (5-10%), flushing (15-20%), edemi periferici (5-15%), palpitazioni (5-8%), e astenia (3-7%). Meno frequentemente possono manifestarsi: ipotensione ortostatica, nausea, stipsi, gengivite ipertrofica, e rash cutaneo. Raramente sono stati segnalati: alterazioni della funzionalità epatica, leucopenia, e reazioni di ipersensibilità. Gli edemi periferici, tipicamente localizzati alle caviglie, sono dovuti alla vasodilatazione arteriolare preferenziale e non rispondono ai diuretici.
Drug interaction
Procardia presenta numerose interazioni farmacologiche clinicamente significative. L’associazione con potenti inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir) può aumentare notevolmente le concentrazioni plasmatiche di nifedipina. I farmaci induttori enzimatici (rifampicina, carbamazepina, fenitoina) possono ridurne l’efficacia. L’uso concomitante con beta-bloccanti può potenziare l’effetto antipertensivo ma richiede cautela per il rischio di bradicardia e scompenso cardiaco. Attenzione all’associazione con digossina (aumento dei livelli plasmatici), chinidina (riduzione dell’efficacia), e farmaci antipertensivi di altre classi (effetto additivo).
Missed dose
In caso di dimenticanza di una dose di Procardia, assumere la compressa il più presto possibile, a meno che non sia quasi il momento della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Per le formulazioni a rilascio prolungato, la regolarità dell’assunzione è particolarmente importante per mantenere un controllo stabile della pressione arteriosa nelle 24 ore. Segnalare al medico eventuali dimenticanze frequenti, che potrebbero compromettere l’efficacia del trattamento.
Overdose
L’overdose da Procardia si manifesta principalmente con ipotensione severa, bradicardia o tachicardia riflessa, e alterazioni della conduzione cardiaca. Nei casi gravi possono verificarsi shock cardiogeno, acidosi metabolica, e ipossia tissutale. Il trattamento è sintomatico e di supporto, comprendendo: posizione di Trendelenburg, somministrazione di liquidi per via endovenosa, e monitoraggio emodinamico continuo. Nei casi refrattari all’espansione volemica, possono essere utilizzati calcio gluconato per via endovenosa (10-20 ml di soluzione al 10%) o agenti vasocostrittori come la noradrenalina. L’emodialisi non è efficace data l’elevata lipofilia e il forte legame proteico del farmaco.
Storage
Conservare Procardia a temperatura ambiente (15-30°C) in un luogo asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. Mantenere il blister nella confezione originale per proteggere il farmaco dall’umidità. Non conservare in prossimità di fonti di calore o in ambienti con elevate temperature. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire eventuali compresse avanzate secondo le normative locali per lo smaltimento dei farmaci, preferibilmente consegnandole in farmacia.
Disclaimer
Le informazioni contenute in questa scheda hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico professionale. Procardia è un farmaco soggetto a prescrizione medica e deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo medico. L’auto-prescrizione e l’auto-modificazione della posologia possono comportare seri rischi per la salute. Il medico curante valuterà il rapporto beneficio/rischio individuale prima di prescrivere il trattamento. In caso di effetti indesiderati o dubbi sull’efficacia della terapia, consultare immediatamente il proprio medico o farmacista.
Reviews
Gli studi clinici su Procardia dimostrano un’efficacia antipertensiva significativa, con riduzioni della pressione arteriosa sistolica di 15-25 mmHg e diastolica di 10-15 mmHg in monoterapia. Nei trial sull’angina stabile, si osserva una riduzione del 40-60% della frequenza degli episodi anginosi e del consumo di nitroglicerina. La tollerabilità generale è buona, sebbene gli edemi periferici rappresentino l’effetto collaterale più frequentemente riportato (fino al 30% dei pazienti ad alte dosi). Le revisioni sistematiche confermano il ruolo di Procardia come opzione terapeutica valida nell’ipertensione e nell’angina, specialmente in pazienti con controindicazioni ai beta-bloccanti o con comorbidità metaboliche.

