Plavix

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Plavix: Protezione Antitrombotica per Pazienti a Rischio Cardiovascolare

Plavix (clopidogrel) è un farmaco antiaggregante piastrinico appartenente alla classe dei tienopiridini, ampiamente utilizzato nella prevenzione secondaria di eventi trombotici arteriosi. Agisce attraverso l’inibizione irreversibile del recettore P2Y12 dell’ADP sulle piastrine, riducendo significativamente il rischio di aggregazione piastrinica e formazione di trombi. Il suo utilizzo è consolidato nelle linee guida internazionali per la gestione di pazienti con sindrome coronarica acuta, stent coronarici o storia di ictus ischemico. La terapia con Plavix rappresenta un cardine nel trattamento antitrombotico moderno, offrendo un profilo di efficacia e sicurezza validato da numerosi studi clinici randomizzati.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Clopidogrel bisolfato
  • Classe farmacologica: Antaggregante piastrinico (inibitore del recettore P2Y12)
  • Forme farmaceutiche: Compresse rivestite da 75 mg e 300 mg
  • Meccanismo d’azione: Inibizione irreversibile del recettore P2Y12 dell’ADP piastrinico
  • Biodisponibilità: ≈50% dopo somministrazione orale
  • Emivita: ≈6 ore (ma effetto antiaggregante persiste per 7-10 giorni)
  • Metabolismo: Epatico tramite CYP2C19 (pro-farmaco)
  • Escrezione: Principale via urinaria (50%) e fecale (46%)

Benefici

  • Riduzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori (infarto miocardico, ictus, morte cardiovascolare)
  • Prevenzione della trombosi stent dopo angioplastica coronarica
  • Protezione antitrombotica in pazienti con sindrome coronarica acuta
  • Diminuzione dell’incidenza di ischemia miocardica ricorrente
  • Profilo di sicurezza consolidato in studi su larga scala
  • Possibilità di utilizzo in associazione con ASA in terapia duale antiaggregante

Utilizzo Comune

Plavix è indicato per la prevenzione di eventi aterotrombotici in pazienti adulti con:

  • Sindrome coronarica acuta (SCA) senza sopraslivellamento del tratto ST
  • Infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST
  • Precedente ictus ischemico, attacco ischemico transitorio (TIA)
  • Arteriopatia periferica sintomatica
  • Pazienti portatori di stent coronarici (drug-eluting o bare-metal)
  • Prevenzione secondaria in pazienti con aterosclerosi documentata

Dosaggio e Somministrazione

Dosaggio standard: 75 mg una volta al giorno, con o senza cibo

Dosaggio di attacco: 300 mg in singola somministrazione in contesti acuti

Pazienti con SCA:

  • Dose di carico: 300 mg seguita da 75 mg/die
  • In associazione con ASA (75-100 mg/die) per 12 mesi

Pazienti portatori di stent:

  • Durata terapia duale: 6-12 mesi in base al tipo di stent e rischio emorragico
  • Considerare terapia prolungata oltre 12 mesi in pazienti ad alto rischio ischemico

Popolazioni speciali:

  • Anziani: Nessun aggiustamento posologico necessario
  • Insufficienza renale: Nessun aggiustamento fino a ClCr <15 mL/min
  • Insufficienza epatica: Usare con cautela in pazienti con grave insufficienza epatica

Precauzioni

  • Monitorare segni di sanguinamento durante il trattamento
  • Valutare rischio emorragico individuale prima dell’inizio della terapia
  • Considerare test genetici per polimorfismi CYP2C19 in pazienti con scarsa risposta
  • Sospendere 5-7 giorni prima di interventi chirurgici maggiori
  • Monitorare emocromo completo periodicamente
  • Attenzione in pazienti con patologie che predispongono al sanguinamento
  • Valutare rapporto rischio/beneficio in pazienti anziani (>75 anni)

Controindicazioni

  • Ipersensibilità accertata al clopidogrel o eccipienti
  • Emorragia attiva patologica
  • Grave insufficienza epatica
  • Gravidanza e allattamento (solo se benefici superano rischi)
  • Ulcera peptica attiva
  • Trauma maggiore recente
  • Intervento chirurgico maggiore imminente

Effetti Collaterali Possibili

Comuni (1-10%):

  • Emorragie (epistassi, ecchimosi, ematomi)
  • Diarrea, dispepsia, dolore addominale
  • Eruzioni cutanee, prurito
  • Cefalea, vertigini

Rari (0.1-1%):

  • Emorragie maggiori (gastrointestinali, intracraniche)
  • Trombocitopenia
  • Anemia
  • Reazioni di ipersensibilità
  • Ematomi retroperitoneali

Molto rari (<0.1%):

  • TTP (porpora trombotica trombocitopenica)
  • Agranulocitosi
  • Anemia aplastica
  • Epatite colestatica
  • Angioedema

Interazioni Farmacologiche

Interazioni maggiori:

  • FANS: Aumentato rischio emorragico
  • Warfarin: Sinergia anticoagulante (monitorare INR)
  • Inibitori della pompa protonica (specialmente omeprazolo): Riduzione efficacia
  • Inibitori CYP2C19 (fluconazolo, fluvoxamina): Ridotta attivazione
  • Induttori CYP2C19 (rifampicina): Aumentata clearance

Interazioni moderate:

  • SSRI: Aumentato rischio emorragico
  • Ginkgo biloba, aglio: Potenziamento effetto antiaggregante
  • Macrolidi: Possibile interferenza metabolica

Dose Dimenticata

Se si dimentica una dose, assumere non appena possibile. Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere un intervallo minimo di 12 ore tra le somministrazioni.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio può manifestarsi con emorragie prolungate. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto:

  • Sospensione immediata del farmaco
  • Monitoraggio parametri emodinamici
  • Trasfusioni di piastrine se necessario
  • Supporto emostatico con acido tranexamico
  • Considerare desmopressina in casi selezionati
  • Monitoraggio emocoagulativo per 5-7 giorni

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore originale ben chiuso. Proteggere dall’umidità e dalla luce diretta. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Plavix è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La decisione terapeutica deve essere individualizzata in base al profilo rischio/beneficio del paziente. Non interrompere il trattamento senza consultare il medico. In caso di comparsa di segni di sanguinamento (feci nere, ematuria, ematemesi) rivolgersi immediatamente al medico.

Esperienze Cliniche

Studi pivotal:

  • Studio CURE: Riduzione del 20% degli eventi cardiovascolari in pazienti con SCA
  • Studio CAPRIE: Superiorità vs ASA in pazienti con malattia aterosclerotica
  • Studio CREDO: Beneficio nella prevenzione della trombosi stent

Dati real-world:

  • Efficacia mantenuta in popolazioni reali con comorbilità multiple
  • Profilo di sicurezza confermato in registri internazionali
  • Riduzione del 30% degli eventi ischemici ricorrenti
  • Tasso di emorragie maggiori: 1.5-2.5% annuo in monoterapia