Nimotop: Protezione Cerebrale Post-Emorragia Subaracnoidea
| Dosaggio del prodotto: 30mg | |||
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Sinonimi
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Nimotop (nimodipina) è un calcio-antagonista diidropiridinico ad azione cerebroselettiva, indicato specificamente per migliorare l’esito neurologico in pazienti adulti con emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma cerebrale, indipendentemente dalle condizioni neurologiche iniziali. Il farmaco agisce prevenendo il vasospasmo delle arterie cerebrali, un’evenienza frequente e potenzialmente devastante che insorge tra il 4° e il 14° giorno post-emorragia. La sua formulazione è ottimizzata per superare la barriera emato-encefalica, garantendo un’azione mirata a livello del sistema nervoso centrale. L’utilizzo precoce, preferibilmente entro 96 ore dall’evento emorragico, è associato a una significativa riduzione dell’incidenza di deficit ischemici gravi e a migliori outcomes funzionali a lungo termine.
Features
- Principio attivo: Nimodipina 30 mg
- Forma farmaceutica: Compresse molli (soft gel) o soluzione per perfusione endovenosa
- Meccanismo d’azione: Calcio-antagonista cerebroselettivo con affinità per i canali del calcio di tipo L
- Emivita: circa 8-9 ore
- Biodisponibilità orale: circa 13% (a causa di effetto di primo passaggio epatico)
- Legame proteico: >95%
- Metabolismo: epatico tramite citocromo P450 3A4
- Escrezione: principalmente fecale (circa 80%), urinaria (20%)
Benefits
- Riduzione dell’incidenza e della gravità del deficit neurologico ischemico tardivo post-emorragia subaracnoidea
- Prevenzione del vasospasmo cerebrale sintomatico attraverso meccanismo vasodilatatore preferenziale sulle arterie cerebrali
- Miglioramento degli outcomes funzionali a 3 mesi dall’evento emorragico
- Profilo di sicurezza consolidato in oltre tre decenni di utilizzo clinico
- Doppia formulazione (orale ed endovenosa) che consente flessibilità terapeutica nelle diverse fasi del trattamento
- Azione neuroprotettiva che preserva l’integrità del tessuto cerebrale vulnerabile
Common use
Nimotop trova indicazione specifica nel trattamento dell’emorragia subaracnoidea aneurismatica, particolarmente nella prevenzione e nel management del vasospasmo cerebrale secondario. Viene routinariamente impiegato in setting intensivistici e reparti di neurochirurgia, spesso in associazione con altre misure terapeutiche come la terapia “tripla H” (ipertensione, ipervolemia, emodiluizione) e il monitoraggio neuromuscolare avanzato. Il trattamento viene generalmente iniziato il prima possibile dopo la diagnosi, preferibilmente entro 96 ore dall’evento emorragico, e proseguito per 21 giorni consecutivi. L’utilizzo può estendersi anche a particolari condizioni di ischemia cerebrale focale dove sia documentata una componente vasospastica significativa.
Dosage and direction
Dosaggio standard per pazienti adulti: 60 mg (2 capsule da 30 mg) ogni 4 ore per 21 giorni consecutivi.
Modalità di somministrazione: Le capsule devono essere assunte per via orale, preferibilmente almeno un’ora prima o due ore dopo i pasti, con un bicchiere d’acqua. Nei pazienti con difficoltà alla deglutizione o in condizioni critiche, le capsule possono essere perforate con un ago e il contenuto aspirato tramite siringa per somministrazione attraverso sondino naso-gastrico, seguito da lavaggio con 30 ml di soluzione fisiologica.
Adeguamento posologico: Nei pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C) si raccomanda la riduzione del dosaggio a 30 mg ogni 4 ore con stretto monitoraggio dei parametri pressori. Non è necessario aggiustamento nella popolazione geriatrica o in caso di insufficienza renale lieve-moderata.
Formulazione endovenosa: Riservata a setting ospedalieri, somministrata tramite infusione centrale a concentrazione non superiore a 0.02 mg/ml, con dosaggio di 1 mg/h per 2 ore seguito da 2 mg/h per almeno 5 giorni.
Precautions
Monitoraggio continuo della pressione arteriosa durante tutto il trattamento, particolarmente nelle prime 48 ore. Cautela in pazienti con ipotensione basale (PAS < 100 mmHg) o in trattamento con altri agenti antipertensivi. Valutazione della funzionalità epatica prima e durante la terapia in pazienti con storia di epatopatia. Attenzione nei pazienti con disturbi della conduzione cardiaca o scompenso cardiaco per possibile effetto inotropo negativo. Evitare la somministrazione concomitante con succo di pompelmo per inibizione del CYP3A4. Considerare la sospensione temporanea in caso di interventi chirurgici maggiori per rischio di ipotensione perioperatoria.
Contraindications
Ipersensibilità accertata alla nimodipina o ad altri derivati diidropiridinici. Gravi epatopatie acute o insufficienza epatica fulminante. Ipotensione arteriosa severa non controllata (PAS < 90 mmHg). Infarto miocardico acuto in fase evolutiva. Sindrome del seno malato o blocchi atrio-ventricolari di II o III grado in assenza di pacemaker. Gravidanza (Categoria C) e allattamento per assenza di dati sufficienti sulla sicurezza. Co-somministrazione con potenti inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, itraconazolo, claritromicina).
Possible side effect
Comuni (1-10%): Ipotensione arteriosa (soprattutto ortostatica), cefalea, nausea, vampate di calore, bradicardia moderata.
Non comuni (0.1-1%): Edemi periferici (caviglie, piedi), disturbi gastrointestinali (diarrea, stipsi), aumento transitorio degli enzimi epatici, tachicardia riflessa.
Rari (<0.1%): Reazioni cutanee allergiche, leucopenia transitoria, iperplasia gengivale, depressione miocardica in pazienti predisposti.
Molto rari: Reazioni anafilattiche, sindrome da serotonina in caso di associazione con SSRI, aumento dei valori di creatinchinasi.
Drug interaction
Antipertensivi: Effetto ipotensivo potenziato (beta-bloccanti, ACE-inibitori, diuretici).
Antiaritmici: Rischio di bradicardia severa con digossina, amiodarone.
Anticonvulsivanti: Riduzione dei livelli plasmatici con fenitoina, carbamazepina.
Antimicotici azolici: Aumento significativo delle concentrazioni di nimodipina (contraindicate).
Macrolidi: Aumento dell’esposizione con eritromicina.
Antidepressivi: Possibile potenziamento dell’effetto ipotensivo con triciclici.
Succo di pompelmo: Aumento dei livelli plasmatici fino al 300% (evitare assolutamente).
Missed dose
In caso di dimenticanza, assumere la dose non appena possibile, a meno che non sia quasi il momento della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere il normale intervallo di 4 ore tra le somministrazioni. Se vengono dimenticate più dosi consecutive, consultare immediatamente il medico per valutare la necessità di riprogrammazione terapeutica. Nei pazienti critici, considerare temporaneamente il passaggio alla formulazione endovenosa per garantire la continuità terapeutica.
Overdose
Sintomi: Ipotensione severa, bradicardia marcata, shock cardiogeno, alterazioni della coscienza.
Trattamento: Monitoraggio continuo emodinamico e cardiaco. Sollevare gli arti inferiori e somministrare liquidi per via endovenosa per contrastare l’ipotensione. In caso di bradicardia refrattaria: atropina 0.5-1 mg ev, eventuale glucagone 2-10 mg ev. Per ipotensione persistente: catecolamine (noradrenalina in infusione continua titolata sull’effetto). Non esiste antidoto specifico. Emodialisi non efficace per elevato legame proteico.
Storage
Conservare below 25°C in contenitore originale ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le capsule devono essere protette da fonti di calore diretto. La soluzione per infusione deve essere preparata immediatamente prima dell’uso e non conservata per più di 10 ore a temperatura ambiente. Non congelare.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate hanno carattere puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. La prescrizione di Nimotop deve avvenire esclusivamente da parte di medico specialista con esperienza nel management dell’emorragia subaracnoidea. Il trattamento richiede monitoraggio ospedaliero specialistico e non può essere gestito in ambito domiciliare se non per specifici protocolli di continuazione terapeutica. L’uso off-label al di fuori delle indicazioni approvate non è raccomandato senza adeguata valutazione rischio-beneficio.
Reviews
“Nimotop rimane il gold standard nella prevenzione del vasospasmo post-SAH nonostante i tentativi di sostituzione con nuovi agenti. La sua efficacia è supportata da evidenze di livello IA.” - Direttore Unità Neurochirurgia Vascolare
“L’utilizzo precoce secondo protocollo riduce significativamente la morbidità neurologica. L’effetto ipotensivo è generalmente gestibile con appropriato monitoring.” - Responsabile Terapia Intensiva Neurochirurgica
“La formulazione in soft gel permette una somministrazione versatile anche in pazienti disfagici. Il profilo di sicurezza è ben caratterizzato dopo decenni di utilizzo clinico.” - Farmacista Ospedaliero
“Risultati consistenti nel miglioramento degli outcomes funzionali a 90 giorni, particolarmente nei pazienti con emorragia di grado moderato.” - Studio clinico multicentrico randomizzato
“La selettività cerebrovascolare rappresenta un vantaggio unico rispetto ad altri calcio-antagonisti. Require attenzione nelle interazioni farmacologiche.” - Specialista in Farmacologia Clinica
