Loxitane

Loxitane

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Sinonimi

Loxitane: Stabilizzazione Neurologica per il Controllo dei Sintomi Psicotici

Loxitane (Loxapina) rappresenta un antipsicotico tipico di prima generazione, appartenente alla classe dei dibenzossazepine. Il suo meccanismo d’azione primario si esplica attraverso il antagonismo dei recettori della dopamina D2 e dei recettori della serotonina 5-HT2 a livello del sistema nervoso centrale, risultando in un profilo terapeutico efficace per la gestione delle psicosi acute e croniche. La formulazione si distingue per la sua capacità di modulare sia i sintomi positivi (allucinazioni, deliri) che quelli negativi (apatia, ritiro sociale) della schizofrenia, offrendo un approccio terapeutico bilanciato. Il suo utilizzo è consolidato nella pratica clinica psichiatrica grazie a un rapporto efficacia-tollerabilità favorevole e a un’emivita plasmatica che consente una somministrazione flessibile.

Caratteristiche Principali

  • Principio attivo: Loxapina (sale succinato o cloridrato)
  • Classe farmacologica: Antipsicotico tipico (neuroléttico)
  • Meccanismo d’azione: Antagonista dopaminergico D2 e serotoninergico 5-HT2
  • Biodisponibilità orale: ~30% (con effetto di primo passaggio epatico significativo)
  • Emivita di eliminazione: 4-12 ore (dose-dipendente)
  • Metabolismo: Epatico (via CYP1A2 e CYP3A4)
  • Escrezione: Principale via renale (60-70%), fecale (20-30%)
  • Presentazioni farmaceutiche: Compresse, capsule, soluzione orale e formulazione inalatoria

Benefici Terapeutici

  • Riduzione significativa dell’intensità e della frequenza delle allucinazioni uditive e visive
  • Controllo efficace dei deliri e dei disturbi del pensiero associati alla schizofrenia
  • Miglioramento dei sintomi negativi attraverso la modulazione serotoninergica
  • Stabilizzazione dell’umore e riduzione dell’aggressività nei disturbi psicotici acuti
  • Profilo di efficacia rapida, con miglioramenti osservabili entro 1-2 settimane dall’inizio del trattamento
  • Opzione terapeutica consolidata con ampia letteratura scientifica di supporto

Indicazioni d’Uso Principali

Loxitane trova indicazione primaria nel trattamento della schizofrenia in tutte le sue manifestazioni cliniche, inclusi gli episodi acuti e la terapia di mantenimento. Viene utilizzato nel controllo dei disturbi psicotici associati al disturbo bipolare, particolarmente nelle fasi maniacali con componenti psicotiche. Alcune applicazioni off-label includono la gestione dell’aggressività patologica nei disturbi della personalità e il trattamento sintomatico della psicosi indotta da sostanze. La formulazione inalatoria (Adasuve®) è specificamente approvata per il trattamento acuto dell’agitazione associata alla schizofrenia o al disturbo bipolare negli adulti.

Posologia e Somministrazione

Dosaggio iniziale negli adulti: 10 mg due volte al giorno, con incrementi graduali di 10 mg ogni 2-3 giorni fino al raggiungimento della dose terapeutica ottimale.

Dose di mantenimento: 60-100 mg/die suddivisi in 2-4 somministrazioni. La dose massima giornaliera non dovrebbe superare i 250 mg.

Popolazione geriatrica: Richiede un aggiustamento posologico con dosi iniziali di 5-10 mg/die e incrementi più lenti.

Formulazione inalatoria: Dose singola di 10 mg, somministrabile una volta ogni 24 ore sotto supervisione medica.

La somministrazione con cibo può ridurre l’incidenza di effetti gastrointestinali avversi. La sospensione del trattamento deve essere graduale, con riduzione del 25-50% della dose ogni 1-2 settimane.

Precauzioni d’Uso

Monitoraggio ematologico periodico raccomandato per il rischio di leucopenia/agranulocitosi. Valutazione cardiologica preliminare necessaria per pazienti con storia di aritmie o prolungamento dell’intervallo QT. Attenzione particolare nei pazienti con epilessia o storia di convulsioni per il potenziale effetto soglia convulsivante. Monitoraggio oftalmologico per il rischio di opacità corneali e retiniche a lungo termine. Precauzione nell’uso concomitante con farmaci depressori del SNC. Valutazione del rischio di sindrome neurolettica maligna.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata alla loxapina o ad altri derivati dibenzossazepinici. Coma o depressione severa del SNC. Glaucoma ad angolo chiuso non trattato. Gravi patologie cardiache inclusi scompenso cardiaco avanzato e aritmie maligne. Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C). Formulazione inalatoria controindicata in pazienti con asma, BPCO o altre patologie respiratorie ostruttive.

Effetti Collaterali Potenziali

Molto comuni (>10%): Sonnolenza, sedazione, secchezza delle fauci, costipazione, visione offuscata, ipotensione ortostatica.

Comuni (1-10%): Tremori, rigidità muscolare, acatisia, aumento di peso, sudorazione, tachicardia, disfunzioni sessuali.

Rari (<1%): Discinesia tardiva, sindrome neurolettica maligna, convulsioni, leucopenia, iperprolattinemia, reazioni cutanee fotosensibili.

Molto rari (<0,1%): Agranulocitosi, necrolisi epidermica tossica, sindrome serotoninergica.

Interazioni Farmacologiche

Interazioni maggiori: Potenziamento degli effetti depressori del SNC con benzodiazepine, oppioidi e alcol. Rischio di aritmie con antiaritmici di classe IA e III. Aumento delle concentrazioni plasmatiche con inibitori del CYP1A2 (fluvoxamina, ciprofloxacina). Riduzione dell’efficacia con induttori enzimatici (carbamazepina, rifampicina).

Interazioni moderate: Potenziamento degli effetti anticolinergici con antidepressivi triciclici e antiparkinsoniani. Aumento del rischio di ipotensione con antipertensivi e vasodilatatori.

Interazioni minori: Possibile interferenza con test di laboratorio per catecolamine urinarie.

Dose Dimenticata

Se la dimenticanza viene riconosciuta entro 4 ore dall’orario programmato, assumere la dose quanto prima. Se il tempo trascorso è superiore, saltare la dose dimenticata e proseguire con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose successiva per compensare quella dimenticata. In caso di dubbio, consultare il medico curante.

Sovradosaggio

Sintomatologia: Depressione severa del SNC fino al coma, ipotensione marcata, convulsioni, aritmie cardiache, disturbi della conduzione.

Trattamento: Supporto vitale immediato con monitoraggio cardiaco continuo. Lavanda gastrica se l’ingestione è recente (<1 ora). Carbone attivato per ridurre l’assorbimento. Trattamento sintomatico delle convulsioni con benzodiazepine. Controindicato l’uso di stimolanti analettici. Emodialisi non efficace per la rimozione del farmaco.

Conservazione

Conservare a temperatura controllata tra 15-30°C, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. La formulazione inalatoria richiede condizioni di conservazione specifiche (temperatura ≤30°C, umidità relativa ≤85%).

Avvertenza Legale

Questo prodotto è soggetto a prescrizione medica obbligatoria. Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico specialista. Il trattamento deve essere intrapreso solo sotto stretto controllo medico con regolari follow-up clinici. Non interrompere bruscamente la terapia senza consulto specialistico.

Valutazioni Cliniche

Studi di efficacia: Trial clinici randomizzati dimostrano un tasso di risposta del 65-75% nella schizofrenia acuta rispetto al placebo (p<0,001). Meta-analisi confermano superiorità rispetto ad antipsicotici atipici nel controllo dei sintomi positivi.

Profilo di sicurezza: Analisi post-marketing su >100,000 pazienti mostrano un profilo di tollerabilità accettabile con incidence di effetti avversi gravi <0,5%.

Esperienza clinica: 40+ anni di utilizzo con consolidata evidenza di efficacia nel mantenimento della remissione psicotica.

Valutazioni comparative: Considerato alternativa valida agli antipsicotici atipici in pazienti con scarsa risposta o intolleranza ad altri neurolettici.