Keftab (principio attivo: cefalexina) è un antibiotico cefalosporinico di prima generazione ampiamente prescritto per il trattamento di infezioni batteriche. Agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica, portando alla lisi e alla morte dei microrganismi sensibili. La sua affidabilità e spettro d’azione lo rendono una scelta terapeutica consolidata in ambito clinico. Questo farmaco è indicato per pazienti di diverse fasce d’età, previa valutazione medica appropriata.

Features

• Principio attivo: cefalexina (500 mg per compressa)
• Classe farmacologica: antibiotico beta-lattamico, cefalosporina di prima generazione
• Forma farmaceutica: compresse rivestite
• Confezione: blister da 14 compresse
• Regime di dispensazione: medicinale soggetto a prescrizione medica
• Produttore: azienda farmaceutica certificata GMP
• Stabilità: conservazione a temperatura controllata

Benefits

• Efficacia dimostrata contro un’ampia gamma di batteri Gram-positivi e alcuni Gram-negativi
• Biodisponibilità ottimale con assorbimento gastrointestinale rapido e completo
• Profilo di sicurezza consolidato da decenni di utilizzo clinico
• Posologia conveniente con somministrazione generalmente bis o tris giornaliera
• Minor rischio di resistenza batterica rispetto ad antibiotici più recenti in alcune indicazioni
• Costo-efficacia nel trattamento delle infezioni batteriche comuni

Common use

Keftab è indicato per il trattamento di infezioni batteriche causate da microrganismi sensibili alla cefalexina. Le principali applicazioni cliniche includono infezioni del tratto respiratorio superiore e inferiore (faringite, tonsillite, bronchite acuta), infezioni della pelle e dei tessuti molli (cellulite, impetigine, follicolite), infezioni del tratto urinario non complicate (cistite, pielonefrite) e infezioni osteoarticolari. È particolarmente efficace contro streptococchi beta-emolitici di gruppo A, stafilococchi penicillinasi-produttori e alcuni ceppi di Escherichia coli, Proteus mirabilis e Klebsiella pneumoniae.

Dosage and direction

La posologia di Keftab deve essere personalizzata in base al tipo e alla gravità dell’infezione, alla funzionalità renale del paziente e alla sensibilità del microrganismo patogeno. Per gli adulti, la dose usuale è di 1-4 g al giorno, suddivisi in 2-4 somministrazioni equidistanti. Per le infezioni da streptococchi beta-emolitici di gruppo A, il trattamento deve protrarsi per almeno 10 giorni per prevenire lo sviluppo di febbre reumatica o glomerulonefrite. Nei pazienti con insufficienza renale è necessario un aggiustamento posologico in base alla clearance della creatinina. Le compresse devono essere assunte con un bicchiere d’acqua, preferibilmente a stomaco pieno per minimizzare i disturbi gastrointestinali.

Precautions

Prima di iniziare il trattamento con Keftab, è essenziale accertare l’eziologia batterica dell’infezione attraverso appropriati test diagnostici. Nei pazienti con storia di ipersensibilità a penicilline o altre cefalosporine, è necessario procedere con cautela a causa del rischio di reazioni crociate. Monitorare la funzionalità renale durante terapie prolungate o in pazienti con preesistenti compromissioni renali. L’uso prolungato può determinare la proliferazione di microrganismi non sensibili, inclusi funghi e batteri resistenti. In gravidanza, utilizzare solo se strettamente necessario e sotto supervisione medica. Durante l’allattamento, piccole quantità di cefalexina sono escrete nel latte materno.

Contraindications

Keftab è controindicato in pazienti con ipersensibilità accertata alla cefalexina, ad altre cefalosporine o a qualsiasi eccipiente della formulazione. Controindicazione assoluta in caso di anamnesi positiva per reazioni anafilattiche a beta-lattamici. Sconsigliato l’uso in pazienti con porfiria. Evitare la somministrazione concomitante con farmaci nefrotossici in caso di insufficienza renale severa. Non raccomandato per il trattamento di infezioni virali o come terapia profilattica non indicata.

Possible side effect

Gli effetti collaterali più comuni includono disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, dispepsia, dolore addominale) che generalmente sono lievi e transitori. Reazioni di ipersensibilità cutanee (rash, orticaria, prurito) possono manifestarsi in una piccola percentuale di pazienti. Occasionalmente sono stati segnalati aumento transitorio degli enzimi epatici, cefalea, vertigini e affaticamento. Raramente possono verificarsi colite pseudomembranosa da Clostridium difficile, vaginite, candidosi orale o genitale, e alterazioni ematologiche (leucopenia, trombocitopenia). Reazioni anafilattiche sono estremamente rare ma costituiscono un’emergenza medica.

Drug interaction

Keftab può interagire con probenecid, che ne riduce l’escrezione renale aumentando i livelli plasmatici e prolungando l’emivita. L’associazione con farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, polimixina, diuretici dell’ansa) può potenziare la tossicità renale. Antiacidi contenenti idrossido di alluminio o magnesio possono ridurre l’assorbimento gastrointestinale della cefalexina. È documentata interferenza con alcuni test di laboratorio, inclusa la determinazione del glucosio urinario con metodi non enzimatici. Monitorare attentamente i pazienti in terapia con anticoagulanti orali per possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante.

Missed dose

In caso di dimenticanza di una dose, assumere la compressa non appena possibile, a meno che non sia quasi il momento della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni è fondamentale per garantire concentrazioni plasmatiche costanti e ottimizzare l’efficacia antibatterica. Segnalare al medico eventuali dimenticanze multiple o difficoltà nell’aderenza alla terapia.

Overdose

In caso di sovradosaggio accidentale o intenzionale, i sintomi possono includere nausea, vomito, dolore epigastrico, diarrea ed ematuria. In caso di massiccio sovradosaggio possono manifestarsi convulsioni, specialmente in pazienti con insufficienza renale. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con particolare attenzione all’idratazione e al mantenimento della diuresi. L’emodialisi può essere efficace nell’accelerare l’eliminazione della cefalexina dal circolo ematico. In tutti i casi di sospetto sovradosaggio, rivolgersi immediatamente a un medico o al centro antiveleni.

Storage

Conservare Keftab nella confezione originale, a temperatura ambiente (15-30°C), al riparo da luce, umidità e fonti di calore. Non conservare in frigorifero. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire eventuali compresse avanzate secondo le normative locali per i medicinali scaduti o non utilizzati, preferibilmente consegnandole in farmacia. Non gettare nell’ambiente o nelle acque reflue domestiche.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere del medico o del farmacista. Keftab è un medicinale soggetto a prescrizione medica che deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo medico. L’automedicazione con antibiotici è pericolosa e contribuisce allo sviluppo di resistenze batteriche. Il medico valuterà l’appropriatezza della terapia in base alla condizione clinica, all’anamnesi e alle caratteristiche individuali del paziente. Seguire scrupolosamente le indicazioni del professionista sanitario riguardo posologia, durata del trattamento e modalità di assunzione.

Reviews

Keftab vanta una solida reputazione nella comunità medica internazionale, con numerosi studi clinici che ne confermano l’efficacia e la sicurezza nel trattamento delle infezioni batteriche sensibili. I professionisti sanitari apprezzano la sua affidabilità e il favorevole profilo rischio-beneficio. I pazienti generalmente riferiscono buona tollerabilità e risoluzione efficace dei sintomi quando utilizzato secondo le indicazioni mediche. La letteratura scientifica documenta tassi di successo terapeutico superiori al 85% nelle indicazioni approvate, con minimi effetti collaterari gravi quando somministrato appropriatamente.