Glycomet: Controllo Glicemico Ottimale per Diabete di Tipo 2
| Dosaggio del prodotto: 500mg | |||
|---|---|---|---|
| Confezione (n.) | Per pill | Prezzo | Acquista |
| 180 | €0.21 | €36.98 (0%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 270 | €0.18 | €55.47 €49.02 (12%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 360 | €0.17
Migliore per pill | €73.96 €61.06 (17%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
Prodotti simili
Glycomet è un farmaco antidiabetico orale a base di metformina, ampiamente prescritto per la gestione del diabete mellito di tipo 2. Agisce migliorando la sensibilità all’insulina, riducendo la produzione epatica di glucosio e diminuendo l’assorbimento intestinale degli zuccheri. Rappresenta una terapia di prima linea nelle linee guida internazionali, riconosciuta per efficacia e sicurezza nel lungo termine. Il suo utilizzo è consolidato nella pratica clinica per pazienti adulti e, in specifici casi, pediatrici.
Caratteristiche
- Principio attivo: Metformina cloridrato
- Formulazioni disponibili: compresse da 500 mg, 850 mg, 1000 mg; compresse a rilascio prolungato
- Meccanismo d’azione: riduzione della gluconeogenesi epatica, aumento della captazione periferica di glucosio
- Profilo farmacocinetico: emivita di 4-8 ore, escrezione renale invariata
- Compatibilità: può essere associato ad altri antidiabetici orali o insulina
Benefici
- Migliora il controllo glicemico con riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c) fino all'1.5-2%
- Favorisce la stabilità del peso corporeo o induce modesta perdita di peso
- Riduce il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti diabetici
- Diminuisce la resistenza insulinica a livello epatico e muscolare
- Previene le complicanze microvascolari (retinopatia, nefropatia, neuropatia)
- Profilo di sicurezza favorevole con minimo rischio di ipoglicemia
Utilizzo Comune
Glycomet è indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 in adulti e bambini sopra i 10 anni, particolarmente in pazienti in sovrappeso con controllo glicemico inadeguato nonostante dieta ed esercizio fisico. Viene utilizzato in monoterapia o in combinazione con altri ipoglicemizzanti orali/insulina. Trova impiego anche nella prevenzione del diabete in soggetti con alterata glicemia a digiuno o ridotta tolleranza al glucosio.
Posologia e Somministrazione
La dose iniziale standard è di 500 mg o 850 mg 1-2 volte al giorno durante o dopo i pasti. La dose può essere gradualmente aumentata ogni 10-15 giorni fino a un massimo di 3000 mg giornalieri, suddivisi in 2-3 somministrazioni. Le compresse a rilascio prolungato vanno assunte una volta al giorno con la cena. Nei pazienti anziani o con funzionalità renale compromessa, la dose deve essere adeguata in base alla clearance della creatinina. Le compresse vanno deglutite intere con acqua, senza masticare o frantumare.
Precauzioni
Monitorare periodicamente funzionalità renale (creatinina sierica ogni 3-6 mesi) e parametri ematici (vitamina B12 annualmente). Valutare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Sospendere temporaneamente prima di somministrare mezzi di contrasto iodati e in caso di malattie disidratanti o interventi chirurgici maggiori. Evitare consumo eccessivo di alcol per rischio di acidosi lattica. Educare il paziente al riconoscimento dei sintomi di acidosi metabolica.
Controindicazioni
- Insufficienza renale (clearance creatinina <30 mL/min)
- Acidosi metabolica acuta o pregressa
- Insufficienza epatica severa
- Intolleranza accertata alla metformina
- Stati di disidratazione severa
- Insufficienza respiratoria o cardiaca scompensata
- Intossicazione alcolica acuta
- Età inferiore ai 10 anni (eccetto specifiche indicazioni)
Effetti Collaterali Possibili
- Gastrointestinali (frequenti all’inizio): nausea, vomito, diarrea, dolori addominali
- Disturbi del gusto (disgeusia metallica)
- Riduzione dell’assorbimento di vitamina B12 dopo uso prolungato
- Raramente: acidosi lattica (condizione grave che richiede intervento immediato)
- Reazioni cutanee (eritema, prurito)
- Epatite tossica (casi isolati)
Interazioni Farmacologiche
Farmaci che aumentano il rischio di acidosi lattica: contrasti iodati, alcool, farmaci nefrotossici. Farmaci iperglicemizzanti: corticosteroidi, diuretici tiazidici, beta-bloccanti. Farmaci che potenziano l’effetto ipoglicemizzante: sulfoniluree, inibitori dell’ACE, salicilati. Cimetidina può aumentare i livelli plasmatici di metformina. Possibile interazione con glicosidi cardiaci e anticoagulanti orali.
Dose Dimenticata
Assumere la dose il prima possibile, saltando quella successiva se vicina all’orario previsto. Non raddoppiare mai la dose. Monitorare la glicemia capillare e contattare il medico in caso di iperglicemia persistente. Non modificare autonomamente lo schema posologico.
Sovradosaggio
Il sovradosaggio può causare ipoglicemia (se in associazione con altri antidiabetici) o acidosi lattica. Sintomi includono vomito, diarrea, ipotermia, ipotensione, bradicardia. Trattamento sintomatico con supporto respiratorio e correzione dell’acidosi. L’emodialisi rimuove efficacemente la metformina (clearance fino al 170 mL/min).
Conservazione
Conservare below 30°C in luogo asciutto, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute nel blister originale fino al momento dell’uso.
Avvertenza
Glycomet è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. La terapia deve essere personalizzata in base alle condizioni cliniche del paziente. Non interrompere il trattamento senza consulto medico. In gravidanza e allattamento utilizzare solo se strettamente necessario e sotto controllo specialistico.
Recensioni
“Assumo Glycomet da tre anni con ottimo controllo glicemico e senza effetti collaterali significativi dopo la fase iniziale di adattamento.” - Mario R., 62 anni
“La combinazione con insulina ha finalmente stabilizzato i miei valori glicemici. Attenzione ai pasti per evitare disturbi gastrici.” - Laura B., 54 anni
“Efficace ma richiede costanza nell’assunzione e monitoraggio periodico. Il mio medico ha aggiunto integratori di vitamina B12 dopo due anni di terapia.” - Giovanni T., 68 anni