L’etodolac è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente alla classe degli acidi pirazolonici, selettivo per l’inibizione della COX-2. Prescritto principalmente per il trattamento del dolore e dell’infiammazione associati a condizioni reumatologiche e muscolo-scheletriche, agisce riducendo la produzione di prostaglandine, mediatori chiave dei processi infiammatori e dolorifici. La sua selettività contribuisce a un profilo di tollerabilità gastrointestinale potenzialmente più favorevole rispetto ad alcuni FANS non selettivi, pur mantenendo un’efficacia clinica significativa nella gestione sintomatologica a medio-lungo termine.

Caratteristiche

• Principio attivo: Etodolac
• Classe farmacologica: FANS (farmaco antinfiammatorio non steroideo), inibitore selettivo della COX-2
• Forme farmaceutiche: compresse, compresse a rilascio prolungato, capsule
• Dosaggi disponibili: 200 mg, 300 mg, 400 mg, 500 mg, 600 mg
• Meccanismo d’azione: inibizione preferenziale della ciclossigenasi-2 (COX-2), con minore impatto sulla COX-1
• Emivita: circa 7 ore (può variare in base alla formulazione)
• Metabolismo: epatico, principalmente tramite CYP2C9 e CYP3A4
• Escrezione: prevalentemente urinaria (≈72%) e fecale (≈16%)

Benefici

• Fornisce un sollievo efficace dal dolore infiammatorio acuto e cronico, migliorando la qualità della vita nei pazienti con patologie articolari degenerative.
• Riduce significativamente rigidità e tumefazione articolare, favorendo il recupero della mobilità funzionale.
• Offre un profilo di sicurezza gastrointestinale potenzialmente superiore rispetto ai FANS non selettivi, grazie alla selettività per la COX-2.
• Permette una posologia flessibile e adattabile alle esigenze del paziente, con formulazioni a rilascio immediato o modificato.
• Mostra efficacia comparabile ad altri FANS di comune utilizzo, con un onset d’azione generalmente rapido (entro 1-2 ore).
• Può essere utilizzato in protocolli terapeutici a medio-lungo termine sotto stretto monitoraggio medico, per condizioni croniche come l’artrosi.

Utilizzo comune

L’etodolac è indicato per il trattamento sintomatico di:

• Osteoartrosi (artrosi)
• Artrite reumatoide
• Spondilite anchilosante
• Attacchi acuti di gotta
• Dolore muscolo-scheletrico post-traumatico o post-operatorio
• Stati infiammatori dei tessuti molli (es. tendiniti, borsiti)

Non è indicato per il trattamento di condizioni febbrili o per uso pediatrico, salvo specifiche indicazioni specialistiche.

Posologia e somministrazione

La posologia deve essere personalizzata in base alla condizione clinica, alla risposta individuale e al profilo di rischio del paziente. Si raccomanda di utilizzare la dose minima efficace per la durata più breve possibile.

• Artrosi e artrite reumatoide: 600–1200 mg al giorno, suddivisi in 2–3 somministrazioni. La dose massima giornaliera non deve superare i 1200 mg per le formulazioni a rilascio immediato e i 1000 mg per quelle a rilascio prolungato.
• Dolore acuto: 200–400 mg ogni 6–8 ore, secondo necessità, senza superare i 1200 mg nelle 24 ore.
• Formulazioni a rilascio prolungato: di solito somministrate una volta al giorno, preferibilmente con il pasto per migliorare la tollerabilità.

L’assunzione con cibo o latte può ridurre il rischio di disturbi gastrointestinali. Nei pazienti anziani o con compromissione epato-renale, può essere necessaria una riduzione del dosaggio.

Precauzioni

Prima di assumere etodolac, è essenziale informare il medico riguardo a:

• Storia di ulcera peptica, sanguinamento gastrointestinale o malattia infiammatoria intestinale
• Patologie cardiovascolari preesistenti (ipertensione, scompenso cardiaco, cardiopatia ischemica)
• Insufficienza renale o epatica
• Disordini della coagulazione o terapia anticoagulante concomitante
• Gravidanza (specialmente terzo trimestre) o allattamento
• Ipersensibilità nota ad altri FANS o all’aspirina
• Età avanzata (≥65 anni), per aumentato rischio di eventi avversi

Monitoraggio periodico della funzionalità renale, epatica e dei parametri ematologici è raccomandato durante terapie prolungate.

Controindicazioni

L’uso di etodolac è controindicato in caso di:

• Ipersensibilità accertata al principio attivo o ad altri FANS
• Ulcera peptica attiva o pregressa complicata da sanguinamento o perforazione
• Insufficienza renale grave (ClCr <30 mL/min)
• Insufficienza epatica severa (Child-Pugh C)
• Terzo trimestre di gravidanza
• Storia di attacchi di asma, orticaria o reazioni anafilattoidi in seguito all’assunzione di FANS o aspirina
• Pazienti in trattamento con anticoagulanti orali senza stretto monitoraggio

Possibili effetti collaterali

Gli effetti avversi più comuni includono:

• Disturbi gastrointestinali: dispepsia, nausea, dolore addominale, diarrea, flatulenza
• Cefalea, capogiri
• Edema periferico, ipertensione
• Aumento degli enzimi epatici

Eventi rari ma gravi possono comprendere:

• Ulcera peptica, emorragia o perforazione gastrointestinale
• Danno epatocellulare, epatite
• Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale
• Reazioni cutanee severe (sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica)
• Aumento del rischio cardiovascolare (infarto miocardico, ictus)

In caso di comparsa di segni suggestivi di reazioni gravi, sospendere immediatamente il trattamento e consultare un medico.

Interazioni farmacologiche

L’etodolac può interagire con:

• Anticoagulanti (warfarin): aumento del rischio emorragico
• ACE-inibitori/sartani: riduzione dell’effetto antipertensivo e rischio di danno renale
• Diuretici: diminuzione dell’efficacia e possibile nefrotossicità
• Litio: aumento dei livelli plasmatici di litio con rischio di tossicità
• Metotrexate: possibile aumento della tossicità ematologica
• FANS altri o corticosteroidi: sinergia di effetti avversi gastrointestinali
• SSRI/SNRI: aumento del rischio di sanguinamento

Valutare attentamente il rapporto beneficio/rischio in caso di policoterapia.

Dose dimenticata

Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose.

Sovradosaggio

I sintomi di sovradosaggio possono includere: sonnolenza, nausea/vomito, dolore epigastrico, sanguinamento gastrointestinale, insufficienza renale acuta, depressione respiratoria. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio delle funzioni vitali e lavaggio gastrico se l’ingestione è recente. L’emodialisi non è efficace.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15–30°C), in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico o del farmacista. L’uso improprio o senza supervisione medica può comportare rischi gravi per la salute. Seguire scrupolosamente le indicazioni del proprio specialista riguardo a dosaggio, durata del trattamento e monitoraggio.

Recensioni

“Prescritto per artrosi al ginocchio, ottimo controllo del dolore con minori disturbi gastrici rispetto al naprossene.” — Maria T., 62 anni
“Efficace nell’artrite reumatoide, ma richiede attenzione alla pressione arteriosa.” — Luigi R., 58 anni
“Buon profilo efficacia/tollerabilità nel dolore post-operatorio ortopedico.” — Dott. Bianchi, reumatologo