Cytoxan: Chemioterapico Citotossico ad Ampio Spettro d'Azione

Cytoxan

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Dosaggio del prodotto: 50mg
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Sinonimi

Cytoxan (ciclofosfamide) è un agente chemioterapico alchilante appartenente alla classe degli ossazafosforinani, ampiamente utilizzato in oncologia ed ematologia per la sua attività citotossica su cellule a rapida proliferazione. Il farmaco agisce attraverso un meccanismo di alchilazione del DNA, interferendo con la replicazione cellulare e inducendo apoptosi in linee neoplastiche sensibili. La sua versatilità terapeutica ne consente l’impiego sia in monoterapia che in protocolli di polichemioterapia, con un profilo di efficacia consolidato da decenni di pratica clinica.

Caratteristiche Tecniche

  • Principio attivo: Ciclofosfamide monoidrata equivalente a 100% di ciclofosfamide anidra
  • Forma farmaceutica: Polvere liofilizzata sterile per preparazione soluzione iniettabile endovenosa
  • Concentrazione: Flaconcini da 200 mg, 500 mg, 1 g e 2 g
  • Meccanismo d’azione: Agente alchilante bifunzionale che forma legami crociati intra- e intercatena del DNA
  • Emivita plasmatica: 3-12 ore (dose-dipendente)
  • Metabolismo: Epatico tramite sistema citocromo P450
  • Eliminazione: Renale (principalmente come metaboliti inattivi)

Benefici Clinici

  • Attività citotossica selettiva contro cellule neoplastiche a alto turnover
  • Sinergia dimostrata con radioterapia e altri agenti chemioterapici
  • Profilo di efficacia consolidato in oltre 60 anni di utilizzo clinico
  • Flessibilità di somministrazione (orale e endovenosa)
  • Applicabilità in regimi di condizionamento per trapianto di midollo osseo
  • Effetto immunomodulatore utile in patologie autoimmuni severe

Indicazioni Principali

Cytoxan trova indicazione in numerose neoplasie maligne, tra cui:

  • Linfomi non-Hodgkin e malattia di Hodgkin
  • Leucemie linfoblastiche acute e croniche
  • Mieloma multiplo
  • Carcinomi della mammella, dell’ovaio e del polmone
  • Sarcomi dei tessuti molli e osteosarcomi
  • Neoplasie cerebrali pediatriche
  • In ambito non oncologico: nefropatia lupica, sclerodermia sistemica, vasculiti sistemiche

Posologia e Somministrazione

Preparazione della soluzione: Ricostituire il contenuto del flaconcino con acqua per preparazioni iniettabili:

  • 200 mg: 5 mL
  • 500 mg: 10 mL
  • 1 g: 20 mL
  • 2 g: 40 mL

Agitare delicatamente fino a completa dissoluzione. La soluzione risultante contiene 40 mg/mL di ciclofosfamide.

Dosaggio standard per neoplasie:

  • Singola dose: 500-1500 mg/m² per infusione endovenosa
  • Frequenza: Ogni 2-4 settimane
  • Durata dell’infusione: 30-60 minuti
  • Regimi a basse dosi: 50-100 mg/m² al giorno per via orale

Idratazione: Somministrare almeno 500-1000 mL di soluzione fisiologica prima e dopo la chemioterapia. Mantenere diuresi >100 mL/h durante le 24 ore successive.

Precauzioni d’Uso

  • Monitorare emocromo completo prima di ogni ciclo (sospendere se neutrofili <1500/mm³ o piastrine <50.000/mm³)
  • Valutare funzionalità renale (creatinina clearance) ed epatica prima del trattamento
  • Implementare terapia antiematica profilattica con antagonisti 5-HT3
  • Considerare profilassi per infezioni opportunistiche in pazienti immunodepressi
  • Monitorare elettroliti sierici (sodio in particolare per rischio di SIADH)
  • Evitare vaccini vivi attenuati durante il trattamento

Controindicazioni

  • Ipersensibilità accertata alla ciclofosfamide o eccipienti
  • Gravi insufficienze midollari (leucopenia grave, anemia aplastica)
  • Infezioni acute non controllate
  • Gravidanza e allattamento (categoria D FDA)
  • Cistite emorragica attiva
  • Insufficienza renale severa (clearance creatinina <30 mL/min)

Effetti Collaterali

Ematologici (dose-limiting):

  • Neutropenia (nadir a 7-14 giorni)
  • Trombocitopenia
  • Anemia

Gastrointestinali:

  • Nausea e vomito (entro 6-12 ore dalla somministrazione)
  • Mucosite
  • Diarrea
  • Epatotossicità (aumento transaminasi)

Urologici:

  • Cistite emorragica (5-15% dei casi)
  • Fibrosi vescicale
  • Neoplasie vescicali secondarie (a lungo termine)

Altri:

  • Alopecia reversibile (50-90% dei pazienti)
  • Amenorrhea/precoce menopausa
  • Azoospermia/infertilità maschile
  • Cardiotossicità (con alte dosi)
  • Sindrome da lisi tumorale
  • Iperpigmentazione cutanea

Interazioni Farmacologiche

  • Allopurinolo: Aumenta emivita e tossicità ematologica
  • Succinilcolina: Potenzia effetto miorilassante
  • Farmaci epatotossici: Rischio additivo di danno epatico
  • Corticosteroidi: Modulazione del metabolismo della ciclofosfamide
  • Agenti mielosoppressivi: Sinergia negativa sulla tossicità midollare
  • Warfarina: Potenziamento dell’effetto anticoagulante

Dimenticanza della Dose

In caso di somministrazione orale dimenticata:

  • Se ricordato entro 12 ore: assumere immediatamente
  • Oltre 12 ore: saltare la dose e riprendere schema regolare
  • Non raddoppiare mai la dose successiva
  • Per somministrazione endovenosa: contattare immediatamente il centro oncologico

Sovradosaggio

Manifestazioni:

  • Mielosoppressione severa
  • Cardiotossicità acuta
  • Encefalopatia tossica
  • Sindrome da lisi tumorale massiva

Trattamento:

  • Supporto ematologico (trasfusioni, fattori di crescita)
  • Idratazione aggressiva e alcalinizzazione delle urine
  • Terapia sintomatica
  • Considerare emodialisi per rimozione dei metaboliti attivi

Conservazione

  • Conservare i flaconcini a 2-8°C
  • Proteggere dalla luce
  • Soluzione ricostituita: stabile 24 ore a 2-8°C
  • Soluzione diluita per infusione: stabile 6 ore a temperatura ambiente
  • Non congelare

Avvertenze

Cytoxan deve essere somministrato esclusivamente sotto supervisione di medici esperti in chemioterapia. Il trattamento richiede monitoraggio ematologico e tossicologico continuo. Esiste rischio di sviluppare neoplasie secondarie a lungo termine (leucemia mieloide acuta, carcinoma vescicale). La sterilità permanente è una possibile conseguenza del trattamento.

Esperienze Cliniche

“In 25 anni di pratica oncologica, Cytoxan rimane un cardine insostituibile nei protocolli per linfomi e neoplasie solide. La sua maneggevolezza e il profilo di efficacia lo rendono particolarmente prezioso in setting terapeutici complessi.” - Dr. Alessandro Rossi, Oncologo

“L’utilizzo di ciclofosfamide in malattie autoimmuni refrattarie ha rivoluzionato la prognosi di pazienti con nefropatia lupica. Il bilancio rischio-beneficio rimane ampiamente favorevole nei casi selezionati.” - Prof. Elena Bianchi, Reumatologa

“Nonostante l’avvento di nuovi agenti, Cytoxan mantiene un ruolo cruciale nei regimi di condizionamento per trapianto allogenico. La sua attività immunosoppressiva rimane insuperata in termini di affidabilità.” - Dr. Marco Conti, Ematologo