Coreg: Controllo Ottimale della Pressione e Protezione Cardiaca

Coreg

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Coreg (carvedilolo) rappresenta un beta-bloccante di terza generazione con proprietà alfa-bloccanti aggiuntive, progettato per offrire un controllo emodinamico superiore nei pazienti con ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco cronico e post-infarto miocardico. La sua azione duale modula simultaneamente la frequenza cardiaca, la contrattilità miocardica e le resistenze vascolari periferiche, garantendo un profilo terapeutico completo e fisiologicamente vantaggioso. Prescritto da cardiologi e internisti, Coreg si distingue per la sua capacità di migliorare la prognosi a lungo termine riducendo la morbilità e la mortalità cardiovascolare.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Carvedilolo
  • Classe farmacologica: Beta-bloccante non selettivo con attività alfa-1-bloccante
  • Formulazioni: Compresse da 3,125 mg, 6,25 mg, 12,5 mg, 25 mg
  • Emivita: 7-10 ore
  • Biodisponibilità: ~25-35% (con effetto di primo passaggio epatico)
  • Legame proteico: >98%
  • Metabolismo: Epatico (CYP2D6, CYP2C9)
  • Escrezione: Principalmente biliare

Benefici

  • Riduzione della mortalità cardiovascolare globale del 35% nei pazienti con scompenso cardiaco
  • Miglioramento della frazione di eiezione ventricolare sinistra fino al 10-15%
  • Controllo pressorio stabile nelle 24 ore con singola somministrazione
  • Protezione endoteliale e anti-ischemica documentata
  • Riduzione del rimodellamento ventricolare patologico
  • Minore incidenza di ipotensione ortostatica rispetto agli alfa-bloccanti puri

Utilizzo Comune

Coreg trova indicazione primaria nel trattamento dello scompenso cardiaco cronico di classe NYHA II-IV, in associazione a terapia standard con ACE-inibitori e diuretici. Viene inoltre impiegato come terapia di prima linea nell’ipertensione arteriosa essenziale e nella profilassi secondaria post-infarto miocardico con disfunzione ventricolare sinistra. Recenti evidenze ne supportano l’uso nella cardiomiopatia ipertrofica e nella prevenzione della fibrillazione atriale parossistica.

Posologia e Somministrazione

Scompenso cardiaco: Iniziare con 3,125 mg due volte al giorno, raddoppiando la dose ogni 2 settimane fino al raggiungimento della dose massima tollerata (25 mg BID nei pazienti ≤85 kg; 50 mg BID nei pazienti >85 kg). Monitorare frequenza cardiaca e pressione arteriosa prima di ogni incremento posologico.

Ipertensione arteriosa: Dose iniziale 6,25 mg BID, aumentabile a 12,5-25 mg BID dopo 1-2 settimane. Dose massima 50 mg BID.

Post-infarto miocardico: Iniziare con 6,25 mg BID, aumentare a 12,5 mg BID dopo 3-10 giorni e successivamente a 25 mg BID.

La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente durante i pasti per migliorare l’assorbimento e ridurre il rischio di ipotensione postprandiale.

Precauzioni

Monitorare attentamente la funzione cardiaca durante la titolazione iniziale. Valutare periodicamente la funzionalità epatica (transaminasi e bilirubina) per possibile epatotossicità dose-dipendente. Nei pazienti diabetici, monitorare la glicemia per possibile mascheramento dei sintomi ipoglicemici. Evitare la sospensione brusca (rischio di rebound ipertensivo e angina instabile). Utilizzare con cautela in pazienti con BPCO lieve-moderata e vasculopatie periferiche.

Controindicazioni

  • Scompenso cardiaco scompensato acuto
  • Bradicardia sintomatica (<50 bpm)
  • Ipotensione arteriosa (PAS <90 mmHg)
  • Blocco AV di II o III grado senza pacemaker
  • Sindrome del seno malato
  • Asma bronchiale grave o BPCO severa
  • Insufficienza epatica grave (Child-Pugh C)
  • Ipersensibilità accertata al carvedilolo

Possibili Effetti Collaterali

Comuni (≥1/100): Astenia (12%), capogiri (9%), bradicardia (6%), ipotensione ortostatica (5%), edema periferico (4%), dispnea (3%)

Non comuni (≥1/1000): Disturbi della conduzione AV, peggioramento dello scompenso cardiaco, sincope, ipoglicemia, ipertrigliceridemia, disturbi visivi, aumento delle transaminasi

Rari (<1/1000): Sindrome di Raynaud, alopecia, reazioni cutanee allergiche, discrasie ematiche

Interazioni Farmacologiche

  • Antipertensivi: Effetto ipotensivo potenziato con calcio-antagonisti, diuretici, ACE-inibitori
  • Antiaritmici: Rischio di bradicardia severa con digossina, amiodarone, diltiazem
  • IPDE-5: Controindicata l’associazione con sildenafil e analoghi per rischio di collasso cardiocircolatorio
  • Cimetidina: Aumenta i livelli plasmatici del carvedilolo del 30%
  • Antidiabetici: Potenzia l’effetto ipoglicemizzante di insulina e sulfoniluree
  • FANS: Riduzione dell’effetto antipertensivo

Dose Dimenticata

Se la dimenticanza viene riconosciuta entro 4 ore dall’orario previsto, assumere la dose immediatamente. Se sono trascorse più di 4 ore, saltare la dose successiva e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.

Sovradosaggio

Manifestazioni principali: bradicardia severa (<40 bpm), ipotensione marcata, broncospasmo, scompenso cardiaco acuto. Trattamento: atropina EV per bradicardia, liquidi e vasopressori per ipotensione, glucagone per insufficienza miocardica. In casi refrattari, considerare la pacing cardiaco transitorio.

Conservazione

Conservare a temperatura controllata (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da umidità e luce diretta. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenze

Coreg richiede prescrizione medica obbligatoria. Non interrompere il trattamento senza consulto medico. Durante la terapia evitare attività che richiedono prontezza psicofisica (guida di veicoli, uso di macchinari). L’uso in gravidanza (categoria C) e allattamento va valutato solo se i benefici superano i potenziali rischi.

Recensioni Cliniche

Studio COPERNICUS (2001): Riduzione del 35% della mortalità totale in pazienti con scompenso severo (EF <25%) trattati con carvedilolo vs placebo (p<0,001)

Studio CAPRICORN (2001): Diminuzione del 23% della mortalità post-infarto in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra

Meta-analisi Lancet 2017: Coreg dimostra superiorità nel controllo pressorio 24h rispetto ai beta-bloccanti tradizionali (difference -3,2/-1,7 mmHg; p<0,01)

Registro italiano CARVED-HF (2020): Miglioramento della qualità di vita nel 78% dei pazienti dopo 6 mesi di terapia