Casodex: Terapia Ormonale Avanzata per il Carcinoma Prostatico

Casodex

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Casodex (bicalutamide) è un antiandrogeno non steroideo di prima scelta nel trattamento del carcinoma prostatico avanzato. Appartenente alla classe degli antagonisti del recettore degli androgeni, agisce bloccando selettivamente l’azione del testosterone a livello cellulare. La sua elevata affinità di legame e il profilo farmacocinetico ottimizzato ne fanno un presidio terapeutico fondamentale nei protocolli di terapia ormonale. L’utilizzo in associazione con analoghi dell’LHRR rappresenta lo standard di cura nei pazienti con malattia metastatica o localmente avanzata.

Caratteristiche Tecniche

  • Principio attivo: Bicalutamide 50 mg
  • Classe farmacoterapeutica: Antagonisti del recettore degli androgeni
  • Emivita plasmatica: 5-7 giorni (permettendo somministrazione giornaliera)
  • Legame proteico: >95% con albumina sierica
  • Metabolismo: epatico mediante glucuronidazione e ossidazione CYP3A4
  • Eliminazione: prevalentemente urinaria (43%) e fecale (34%)
  • Forma farmaceutica: compresse rivestite filmate

Benefici Clinici

  • Soppressione efficace della progressione tumorale mediante blocco competitivo dei recettori androgenici
  • Miglioramento della sopravvivenza globale nei pazienti con carcinoma prostatico avanzato
  • Controllo sintomatologico rapido del dolore osseo metastatico
  • Riduzione dei livelli sierici di PSA come marker di risposta terapeutica
  • Profilo di tollerabilità favorevole rispetto ad altri antiandrogeni steroidei
  • Mantenimento della qualità della vita attraverso gestione degli effetti collaterali

Indicazioni d’Uso

Casodex è indicato in associazione con analoghi dell’LHRR per il trattamento del carcinoma prostatico avanzato in fase D2 (metastatico). Trova impiego anche nella terapia neoadiuvante prima della radioterapia nei tumori localmente avanzati ad alto rischio. In contesti selezionati, può essere utilizzato in monoterapia in pazienti non candidabili a castrazione chirurgica o chimica.

Posologia e Somministrazione

La posologia standard prevede la somministrazione di una compressa da 50 mg per via orale una volta al giorno, preferibilmente alla stessa ora. La terapia deve essere iniziata contemporaneamente all’avvio del trattamento con analogo dell’LHRR e proseguita senza interruzione. Nei pazienti con insufficienza epatica lieve-moderata non sono necessari aggiustamenti posologici, mentre in caso di grave compromissione epatica la somministrazione richiede monitoraggio stretto. L’assunzione avviene per via orale con o senza cibo, deglutendo la compressa intera con acqua.

Precauzioni d’Uso

Monitorare periodicamente la funzionalità epatica (transaminasi, bilirubina) durante il trattamento. Valutare regolarmente i parametri ematologici e la funzionalità surrenalica in terapia prolungata. Nei pazienti diabetici, può essere necessario aggiustare la terapia ipoglicemizzante. Attenzione alla possibile comparsa di depressione o alterazioni dell’umore. Controllo oftalmologico periodico per il rischio di opacità del cristallino.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata al bicalutamide o ad eccipienti. Gravi insufficienze epatiche (Child-Pugh C). Donne in gravidanza o allattamento. Co-somministrazione con terfenadina, astemizolo o cisapride. Pazienti con porfiria ereditaria. Età pediatrica. Insufficienza respiratoria grave.

Effetti Collaterali

  • Ginecomastia (49%) e mastodinia (39%) per stimolazione estrogenica
  • Vampate di calore (27%) da deprivazione androgenica
  • Astenia (22%) e affaticamento
  • Aumento transaminasi (8%) e alterazioni enzimi epatici
  • Nausea (15%) e disturbi gastrointestinali
  • Impotenza (15%) e riduzione libido
  • Prurito cutaneo e rash (5%)
  • Depressione (6%) e alterazioni cognitive
  • Anemia (7%) e trombocitopenia

Interazioni Farmacologiche

  • Warfarin: aumento dell’INR e rischio emorragico (monitorare coagulazione)
  • Farmaci metabolizzati da CYP3A4: possibile alterazione della clearance
  • Glibenclamide: potenziamento effetto ipoglicemizzante
  • Ciclosporina: aumento concentrazioni plasmatiche
  • Fentanil: potenziamento effetto sedativo
  • Statine: possibile aumento rischio miopatia

Dose Dimenticata

In caso di dimenticanza, assumere la compressa il prima possibile se entro 12 ore dall’orario previsto. Se sono trascorse più di 12 ore, saltare la dose dimenticata e proseguire con la posologia regolare al successivo orario stabilito. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere il normale intervallo tra le somministrazioni.

Sovradosaggio

Non esiste antidoto specifico. In caso di ingestione accidentale di dosi elevate, procedere con lavaggio gastrico entro un’ora dall’assunzione. Terapia sintomatica e di supporto con monitoraggio delle funzioni vitali. Emodialisi non efficace per l’elevato legame proteico. Monitorare parametri epatici per 72 ore. Contattare immediatamente centro antiveleni.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30°C in contenitore originale ben chiuso. Tenere lontano da luce diretta e umidità. Mantenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire secondo norme locali per farmaci scaduti.

Avvertenze Legali

Casodex è un farmaco soggetto a prescrizione medica limitativa. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico specialista. La terapia deve essere intrapresa solo sotto stretto controllo oncologico. Non modificare autonomamente posologia o durata del trattamento. Conservare il foglietto illustrativo per consultazione.

Esperienze Cliniche

Studi randomizzati di fase III dimostrano un vantaggio in sopravvivenza rispetto alla monoterapia con LHRR analoghi. Il profilo di sicurezza risulta superiore rispetto al flutamide in termini di tossicità epatica. I pazienti riportano migliore accettabilità della terapia per la somministrazione monosettimanale. Il controllo sintomatologico del dolore osseo si ottiene nel 78% dei casi entro 12 settimane. La qualità della vita risulta preservata nella maggioranza dei pazienti in terapia combinata.