Cardizem (cloridrato di diltiazem) è un farmaco calcio-antagonista di elezione per la gestione dell’ipertensione arteriosa e delle aritmie cardiache. Appartenente alla classe delle benzotiazepine, agisce selettivamente sul sistema cardiovascolare attraverso un meccanismo d’azione fisiologicamente mirato. La sua formulazione a rilascio modificato garantisce un profilo farmacocinetico ottimizzato per il controllo delle 24 ore, riducendo la variabilità pressoria e migliorando l’aderenza terapeutica. Prescritto da cardiologi e internisti, rappresenta una soluzione terapeutica consolidata nella pratica clinica moderna.

Caratteristiche Tecniche

• Principio attivo: Cloridrato di diltiazem
• Classe farmacologica: Calcio-antagonista (benzotiazepinico)
• Forme farmaceutiche: Compresse a rilascio prolungato 60mg, 90mg, 120mg, 180mg, 240mg
• Meccanismo d’azione: Inibizione dei canali del calcio voltaggio-dipendenti
• Emivita: 3-4.5 ore (forma immediata), 5-8 ore (forma a rilascio prolungato)
• Biodisponibilità: circa 40% (a causa di effetto di primo passaggio epatico)
• Legame proteico: 70-80%
• Metabolismo: Epatico (CYP3A4)
• Escrezione: Urinaria (35%) e fecale (65%)

Benefici Clinici

• Controllo sostenuto della pressione arteriosa attraverso vasodilatazione arteriolare
• Riduzione della frequenza cardiaca e della contrattilità miocardica
• Prevenzione degli episodi di angina pectoris da sforzo o vasospastica
• Miglioramento della perfusione coronarica con ottimizzazione del rapporto supply/demand
• Profilo di sicurezza consolidato in terapie a lungo termine
• Minore incidenza di edemi periferici rispetto ad altri calcio-antagonisti

Indicazioni Principali

Cardizem è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, dell’angina pectoris stabile da sforzo, dell’angina vasospastica (Prinzmetal) e nella gestione della fibrillazione atriale parossistica o cronica. Trova impiego anche nella profilassi della tachicardia sopraventricolare e come terapia adjuvante nello scompenso cardiaco cronico selezionato.

Posologia e Somministrazione

La posologia deve essere individualizzata in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Per l’ipertensione: iniziare con 180-240 mg una volta al giorno, aumentando gradualmente fino a 480 mg/die se necessario. Per l’angina: dose iniziale di 120-180 mg/die, massimo 480 mg/die. Le compresse devono essere deglutite intere senza masticare o frantumare, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica, iniziare con dosaggi ridotti (60-120 mg/die).

Precauzioni

Monitorare periodicamente la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Valutare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Usare cautela in pazienti con disturbi della conduzione cardiaca, scompenso cardiaco compensato o stenosi aortica. Può causare ipotensione sintomatica specialmente in caso di disidratazione. Evitare brusche sospensioni del trattamento per prevenire rebound ipertensivo.

Controindicazioni

Ipersensibilità al diltiazem o eccipienti, sindrome del seno malato o blocchi A-V di II o III grado senza pacemaker, shock cardiogeno, insufficienza cardiaca scompensata (FE < 30%), ipotensione grave (PAS < 90 mmHg), infarto miocardico acuto con congestione polmonare, gravidanza e allattamento.

Effetti Collaterali

Comuni (>1%): cefalea, vertigini, edema periferico, astenia, flushing. Meno comuni: bradicardia, ipotensione, stipsi, nausea, rash cutaneo. Rari (<0.1%): iperplasia gengivale, alterazioni enzimatiche epatiche, reazioni di ipersensibilità. Molto rari: sindrome di Stevens-Johnson, blocco A-V completo.

Interazioni Farmacologiche

Potenzia l’effetto di beta-bloccanti e digitale. CYP3A4 inhibitors (ketoconazolo, eritromicina) aumentano i livelli plasmatici. Riduce il metabolismo di statine, ciclosporina e teofillina. Antipertensivi e diuretici potenziano l’effetto ipotensivo. Attenzione con anestetici e antiaritmici di classe I.

Dose Dimenticata

Assumere non appena possibile se entro 8 ore dall’orario previsto. Se quasi ora della dose successiva, saltare quella dimenticata. Non raddoppiare mai la dose. Mantenere il consueto intervallo posologico.

Sovradosaggio

Sintomi: bradicardia marcata, ipotensione grave, scompenso cardiaco, blocco A-V. Trattamento: lavaggio gastrico se recente ingestione, atropina per bradicardia, calcio gluconato EV, amine vasopressorie. In casi refrattari: glucagone o pacing cardiaco temporaneo.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenze

Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Non modificare la posologia senza consulto specialistico.

Esperienze Cliniche

Studi randomizzati controllati dimostrano una riduzione del 15-20% della pressione sistolica e del 10-15% di quella diastolica. Nell’angina, riduzione del 40-50% degli episodi ischemici. Tollerabilità generalmente buona con discontinuation rate del 3-5% negli studi a lungo termine. Efficacia mantenuta oltre i 5 anni di trattamento continuativo.