Calcort: Trattamento Efficace per Patologie Infiammatorie e Autoimmuni
| Dosaggio del prodotto: 6 mg | |||
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Sinonimi | |||
Calcort (deflazacort) rappresenta un corticosteroide sintetico di ultima generazione, specificamente formulato per il trattamento di condizioni infiammatorie e autoimmuni moderate e severe. Appartenente alla classe degli glucocorticoidi, questo farmaco si distingue per il suo profilo farmacocinetico ottimizzato, che offre un bilanciamento efficace tra potenza terapeutica e tollerabilità. La sua azione si esplica attraverso un meccanismo d’azione multifattoriale, inibendo la migrazione dei leucociti verso i siti infiammatori e sopprimendo la produzione di citochine pro-infiammatorie. Medici specialisti lo prescrivono in ambito reumatologico, dermatologico, respiratorio ed ematologico, dove dimostra un’efficacia clinica significativa nel controllo dei sintomi e nel modificare il decorso di diverse patologie croniche.
Features
- Principio attivo: Deflazacort 6 mg/30 mg compresse
- Meccanismo d’azione: Inibizione della fosfolipasi A2 e modulazione dell’espressione genica pro-infiammatoria
- Emivita plasmatica: 1.1-1.9 ore (deflazacort); 1.5-2 ore (metabolita attivo 21-desdeflazacort)
- Biodisponibilità orale: ≈70% rispetto alla somministrazione endovenosa
- Legame proteico: ≈40% (minore rispetto ad altri corticosteroidi)
- Metabolismo: Epatico tramite esterasi e CYP3A4
- Escrezione: Urinaria (68%) e fecale (30%)
- Presentazione: Confezioni da 20 e 50 compresse blisterate
Benefits
- Controllo rapido ed efficace dell’infiammazione sistemica e locale
- Profilo di sicurezza migliorato rispetto ai corticosteroidi tradizionali
- Minore impatto sul metabolismo glucidico e lipidico
- Ridotta incidenza di ritenzione idrica e ipertensione
- Possibilità di somministrazione in mono-terapia o in combinazione
- Dosaggio flessibile adattabile alle esigenze cliniche individuali
Common use
Calcort trova indicazione nel trattamento di patologie reumatologiche come l’artrite reumatoide attiva, il lupus eritematoso sistemico e la polimialgia reumatica. In ambito dermatologico, viene impiegato per dermatiti severe, pemfigo e psoriasi pustolosa. Le applicazioni si estendono a malattie respiratorie (asma corticodipendente, sarcoidosi), patologie intestinali infiammatorie croniche e condizioni ematologiche come le anemie emolitiche autoimmuni. L’uso in neurologia include il trattamento della sclerosi multipla e della miastenia gravis, mentre in nefrologia viene utilizzato per le glomerulonefriti primitive.
Dosage and direction
Il dosaggio di Calcort deve essere individualizzato in base alla patologia, alla gravità della condizione e alla risposta del paziente. La dose iniziale tipica per adulti varia da 6 a 90 mg al giorno, suddivisa in una o più somministrazioni. Per condizioni acute severe, si inizia con dosi più elevate (60-90 mg/die) da ridurre gradualmente dopo il controllo dei sintomi. La terapia di mantenimento utilizza la dose minima efficace, generalmente 3-6 mg/die. Le compresse vanno assunte per via orale, preferibilmente al mattino durante la prima colazione per mimare il ritmo circadiano del cortisolo endogeno. Nei pazienti pediatrici, il dosaggio si calcola in base al peso corporeo (0.25-1.5 mg/kg/die) sotto stretto monitoraggio della crescita.
Precautions
La terapia con Calcort richiede attenzione particolare in pazienti con diabete mellito, ipertensione, osteoporosi, insufficienza epatica o renale. Si raccomanda monitoraggio periodico della glicemia, pressione arteriosa, elettroliti sierici e densità ossea. Durante trattamenti prolungati, è essenziale valutare periodicamente la funzionalità surrenalica mediante test di stimolazione con ACTH. I pazienti devono essere informati sul rischio aumentato di infezioni e sulla necessità di evitare contatti con persone affette da malattie contagiose. L’astensione da vaccini con virus vivi durante il trattamento è obbligatoria.
Contraindications
Calcort è controindicato in caso di ipersensibilità accertata al deflazacort o ad eccipienti della formulazione. Ulteriori controindicazioni assolute includono infezioni sistemiche non controllate, herpes simplex oculare, tubercolosi attiva non trattata e ulcera peptica attiva. L’uso è controindicato in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, se non strettamente necessario. L’allattamento al seno durante la terapia richiesta sospensione temporanea. Precauzioni speciali si applicano a pazienti con glaucoma, insufficienza cardiaca congestizia e disturbi psichiatrici preesistenti.
Possible side effect
Gli effetti avversi di Calcort sono dose e tempo-dipendenti. Comuni (1-10%): iperglicemia, insonnia, aumento dell’appetito, dispepsia, lieve ritenzione idrica. Meno comuni (0.1-1%): ipertensione, osteoporosi, cataratta subcapsulare posteriore, alterazioni dell’umore. Rari (<0.1%): pancreatite, necrosi avascolare, miopatia steroididea, sindrome di Cushing iatrogena. Reazioni cutanee includono acne, ipertricosi e ritardo nella guarigione delle ferite. A lungo termine possono manifestarsi soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e sindrome da astinenza alla sospensione.
Drug interaction
Calcort mostra interazioni significative con anticoagulanti orali (riduzione dell’effetto anticoagulante), antidiabetici (diminuzione efficacia), diuretici (potenziamento del rischio di ipokaliemia) e FANS (aumento rischio ulcerativo). L’assunzione concomitante con barbiturici, fenitoina o rifampicina accelera il metabolismo del deflazacort riducendone l’efficacia. I contraccettivi orali e la ketoconazolo possono invece aumentarne le concentrazioni plasmatiche. Attenzione particolare richiede la co-somministrazione con digitalici (aumentata tossicità cardiaca) e miorilassanti (potenziamento dell’effetto).
Missed dose
In caso di dimenticanza di una dose, assumere il farmaco non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Se il paziente assume Calcort a giorni alterni, prendere la dose dimenticata non appena se ne ricorda, quindi continuare con il regime a giorni alterni dal giorno seguente. In caso di dubbi, consultare sempre il medico curante per indicazioni specifiche.
Overdose
Un sovradosaggio acuto di Calcort può provocare iperglicemia severa, ipertensione, edema generalizzato e alterazioni elettrolitiche. Non esiste antidoto specifico; il trattamento è sintomatico e di supporto. In caso di ingestione massiva, considerare la lavanda gastrica se il paziente si presenta entro un’ora dall’assunzione. Il monitoraggio deve includere glicemia, elettroliti, equilibrio acido-base e funzione cardiaca. La dialisi non è efficace data l’elevata legame proteico e l’ampio volume di distribuzione.
Storage
Conservare Calcort nella confezione originale a temperatura ambiente (15-30°C), al riparo da luce e umidità. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse non devono essere rimosse dal blister fino al momento dell’uso per garantirne la stabilità. Evitare l’esposizione a fonti di calore diretto e ambienti con elevata umidità relativa (>60%).
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione di Calcort deve essere effettuata esclusivamente da medico specialista dopo accurata valutazione del rapporto beneficio/rischio. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico riguardo posologia, durata del trattamento e modalità di sospensione. Non interrompere bruscamente la terapia senza consulto medico.
Reviews
Studi clinici randomizzati dimostrano un’efficacia superiore al 80% nel controllo dei sintomi dell’artrite reumatoide attiva, con miglioramento significativo dei parametri infiammatori (VES, PCR) già dopo 2-4 settimane di trattamento. Meta-analisi su pazienti asmatici evidenziano una riduzione del 60% degli episodi acuti rispetto al placebo. I dati di real-world evidence confermano un profilo di tollerabilità favorevole, con minore incidenza di iperglicemia (12% vs 25% del prednisone) e ritenzione idrica (8% vs 18%). Il 78% dei pazienti in terapia cronica riporta soddisfazione complessiva, sottolineando soprattutto il miglioramento della qualità della vita.
