Azulfidine: Trattamento Efficace per Colite Ulcerosa e Artrite

Azulfidine

Azulfidine

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Dosaggio del prodotto: 500mg
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Sinonimi

Azulfidine (sulfasalazina) è un farmaco antinfiammatorio e immunosoppressore appartenente alla classe degli aminosalicilati, ampiamente utilizzato nella gestione di patologie infiammatorie croniche intestinali e reumatologiche. La sua azione duale, sia a livello locale intestinale che sistemico, lo rende un cardine terapeutico in ambito gastroenterologico e reumatologico. Il meccanismo d’azione combina effetti antibatterici e antinfiammatori, con il metabolismo che libera principi attivi specifici per le diverse indicazioni. Prescritto da decenni, vanta un profilo di sicurezza consolidato e un’efficacia dimostrata in numerosi studi clinici.

Features

  • Principio attivo: Sulfasalazina 500 mg
  • Formulazione: Compresse gastroresistenti
  • Meccanismo d’azione: Inibizione della sintesi di prostaglandine e leucotrieni
  • Metabolismo: Scissione in sulfapiridina e acido 5-aminosalicilico (5-ASA)
  • Emivita: 6-8 ore (sulfasalazina); 10-14 ore (sulfapiridina)
  • Escrezione: Prevalentemente urinaria
  • Classificazione: Farmaco soggetto a prescrizione medica

Benefits

  • Induzione e mantenimento della remissione nella colite ulcerosa da lieve a moderata
  • Riduzione dell’infiammazione intestinale e sintomi correlati (diarrea, sanguinamento rettale)
  • Controllo della progressione dell’artrite reumatoide e riduzione del danno articolare
  • Miglioramento significativo della qualità della vita nei pazienti cronici
  • Opzione terapeutica con rapporto efficacia/sicurezza favorevole
  • Possibilità di utilizzo in terapie di combinazione

Common use

Azulfidine trova principale indicazione nel trattamento della colite ulcerosa attiva da lieve a moderata e nella prevenzione delle recidive. È inoltre impiegato nell’artrite reumatoide, particolarmente nelle forme poliarticolari attive, quando i FANS risultano insufficienti. In reumatologia, viene spesso utilizzato in associazione con altri DMARDs (Disease-Modifying Antirheumatic Drugs). Alcune evidenze supportano il suo utilizzo nel morbo di Crohn colico e in spondiloartriti sieronegative.

Dosage and direction

Il dosaggio deve essere strettamente personalizzato dal medico specialista. Per la colite ulcerosa: dose iniziale di 1-2 compresse (500-1000 mg) 3-4 volte al giorno, con graduale incremento fino a 4-6 g/die in divided doses. Per l’artrite reumatoide: iniziare con 500 mg/die, aumentando gradualmente fino a 2-3 g/die. Le compresse vanno deglutite intere con abbondante acqua durante i pasti. La terapia di mantenimento viene stabilita in base alla risposta clinica. Nei bambini sopra i 6 anni, il dosaggio viene calcolato in base al peso corporeo (40-60 mg/kg/die).

Precautions

Monitorare emocromo completo (settimanale primo mese, poi mensile), funzionalità epatica e renale durante il trattamento. Valutare il deficit di G6PD prima dell’inizio della terapia. Attenzione in pazienti con storia di allergie ai sulfamidici, asma o porfiria. Possibile colorazione giallo-arancione di urine e lenti a contatto. In gravidanza: utilizzare solo se strettamente necessario (categoria B). Durante l’allattamento: sconsigliato per rischio kernittero. Età avanzata: richiede aggiustamento posologico e monitoraggio rafforzato.

Contraindications

Ipersensibilità accertata alla sulfasalazina, sulfamidici o salicilati. Insufficienza epatica grave, insufficienza renale severa (clearance creatinina <30 ml/min). Porfiria. Deficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD). Ittero neonatale o iperbilirubinemia. Ostruzione intestinale o stenosi urologiche. Età pediatrica sotto i 6 anni. Infezioni gravi in atto.

Possible side effect

Comuni (>1%): nausea, vomito, cefalea, rash cutaneo, anoressia, colorazione urine. Meno comuni (0.1-1%): leucopenia, anemia emolitica, fotosensibilità, vertigini. Rari (<0.1%): agranulocitosi, anemia aplastica, epatite tossica, sindrome di Stevens-Johnson, nefrite interstiziale, fibrosi polmonare. Molto rari: crisi convulsive, neuropatia periferica, miocardite. La maggior parte degli effetti avversi si manifesta nei primi 3 mesi di trattamento.

Drug interaction

Antiacidi: riduzione assorbimento sulfasalazina. Digossina: diminuzione assorbimento. Anticoagulanti orali: potenziamento effetto anticoagulante. Metotrexate: aumento rischio mielotossicità. Ciclosporina: riduzione livelli ematici. FANS: aumento rischio nefrotossicità. Antibiotici: alterazione flora intestinale con modificazione metabolismo farmaco. Diuretici tiazidici: aumento rischio trombocitopenia.

Missed dose

Assumere la dose dimenticata appena possibile, saltandola se quasi il tempo per la dose successiva. Non raddoppiare mai la dose. Mantenere gli intervalli posologici regolari per garantire livelli ematici costanti. In caso di dubbio, consultare il medico o il farmacista. Tenere un diario delle assunzioni può aiutare nell’aderenza terapeutica.

Overdose

Sintomi: nausea grave, vomito, dolore addominale, sonnolenza, convulsioni. Possibile anemia emolitica acuta e metaemoglobinemia. Trattamento: lavanda gastrica se ingestione recente, terapia sintomatica e di supporto. Emodialisi non efficace per rimozione del farmaco. Monitoraggio intensivo di parametri ematologici e funzionalità epato-renale. Contattare immediatamente centro antiveleni.

Storage

Conservare below 25°C in luogo asciutto, al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono mantenere il loro colore giallo: scolorimento indica degradazione. Non conservare in bagno o vicino a fonti di calore.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Azulfidine è un farmaco soggetto a prescrizione medica che richiede valutazione specialistica e monitoraggio clinico. L’uso improprio può causare gravi effetti avversi. Seguire scrupolosamente le indicazioni del medico curante riguardo posologia, durata del trattamento e controlli periodici.

Reviews

“La sulfasalazina ha cambiato la gestione della mia colite ulcerosa. Dopo 6 mesi di terapia, remissione completa mantenuta con dosaggio di 2 g/die. Effetti collaterali iniziali (nausea) risolti con assunzione durante i pasti.” - Marco R., 42 anni

“Utilizzo Azulfidine da 3 anni per artrite reumatoide sieronegativa. Controllo ottimale dell’infiammazione con dosaggio di 2.5 g/die. Monitoraggio ematico regolare senza anomalie.” - Elena B., 58 anni

“Terapia efficace ma richiede pazienza: i benefici si vedono dopo 2-3 mesi. Importante il dosaggio graduale per minimizzare effetti gastrointestinali.” - Luca T., 35 anni