Amitriptilina: Soluzione Efficace per Dolore Neuropatico e Depressione

Alli

Alli

Price from 35.26 €
Dosaggio del prodotto: 60mg
Confezione (n.)Per pillPrezzoAcquista
30€1.18€35.26 (0%)🛒 Aggiungi al carrello
60€0.95€70.52 €56.76 (20%)🛒 Aggiungi al carrello
90€0.87€105.78 €78.26 (26%)🛒 Aggiungi al carrello
120€0.84€141.04 €100.62 (29%)🛒 Aggiungi al carrello
180€0.80€211.56 €144.48 (32%)🛒 Aggiungi al carrello
270€0.77€317.34 €208.98 (34%)🛒 Aggiungi al carrello
360
€0.76 Migliore per pill
€423.12 €272.62 (36%)🛒 Aggiungi al carrello
Sinonimi

Prodotti simili

Amitriptilina è un antidepressivo triciclico (TCA) ampiamente utilizzato in ambito medico per il trattamento di disturbi dell’umore e condizioni dolorose croniche. Appartenente alla classe dei farmaci modulatori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina, agisce ripristinando l’equilibrio di neurotrasmettitori chiave nel sistema nervoso centrale. Il suo utilizzo si estende ben oltre l’ambito psichiatrico, dimostrando efficacia significativa nella gestione del dolore neuropatico, nell’emicrania profilattica e in diverse sindromi dolorose croniche. La versatilità terapeutica e il profilo farmacologico consolidato ne fanno un presidio terapeutico fondamentale nella pratica clinica moderna.

Features

  • Principio attivo: Amitriptilina cloridrato
  • Classe farmacoterapeutica: Antidepressivo triciclico (N06AA09)
  • Meccanismo d’azione: Inibitore della ricaptazione di serotonina e noradrenalina
  • Biodisponibilità: 30-60% dopo somministrazione orale
  • Emivita: 10-28 ore
  • Metabolismo: Epatico (citocromo P450 2D6 e 2C19)
  • Eliminazione: Renale (principalmente come metaboliti)
  • Forme farmaceutiche: Compresse, compresse rivestite, soluzione orale
  • Dosaggi disponibili: 10 mg, 25 mg, 50 mg, 75 mg, 100 mg

Benefits

  • Effetto antidepressivo consolidato con miglioramento dell’umore e riduzione dell’ansia
  • Azione analgesica centrale particolarmente efficace nel dolore neuropatico
  • Profilo sedativo utile nei pazienti con disturbi del sonno associati
  • Riduzione della frequenza e intensità degli attacchi emicranici
  • Effetto anticolinergico benefico in alcune condizioni gastrointestinali
  • Costo contenuto rispetto ad alternative terapeutiche più recenti

Common use

L’amitriptilina trova indicazione primaria nel trattamento della depressione maggiore, particolarmente nelle forme associate ad ansia e insonnia. In neurologia, è ampiamente utilizzata per la gestione del dolore neuropatico periferico (neuropatia diabetica, nevralgia posterpetica), cefalea tensiva e profilassi dell’emicrania. In ambito reumatologico, mostra efficacia nella fibromialgia e in alcune sindromi dolorose muscoloscheletriche. Ulteriori applicazioni includono il trattamento dell’enuresi notturna in pediatria (sopra gli 6 anni), disturbi da panico e, in alcuni casi, sindrome dell’intestino irritabile.

Dosage and direction

Il dosaggio di amitriptilina deve essere personalizzato in base alla condizione trattata, all’età del paziente e alla risposta individuale. Per la depressione: dose iniziale 25-50 mg al giorno, da assumere preferibilmente alla sera; incrementi graduali di 25 mg ogni 3-7 giorni fino al raggiungimento della dose terapeutica (tipicamente 75-150 mg/die). Per il dolore neuropatico: dosaggi inferiori (10-75 mg/die) spesso sufficienti. Negli anziani: iniziare con 10 mg al giorno con incrementi più cauti. La somministrazione serale sfrutta l’effetto sedativo e minimizza gli effetti anticolinergici diurni. Il trattamento richiede generalmente 2-4 settimane per manifestare pienamente gli effetti antidepressivi, mentre l’effetto analgesico può comparire più precocemente.

Precautions

Monitoraggio periodico della funzionalità cardiaca mediante ECG in pazienti con fattori di rischio cardiovascolare. Controlli ematologici regolari per escludere discrasie ematiche. Attenzione nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, ipertrofia prostatica, disturbi della conduzione cardiaca o storia di convulsioni. Valutazione del rischio suicidario soprattutto nelle fasi iniziali del trattamento. Precauzione nella guida di veicoli o uso di macchinari per possibile sedazione. Evitare l’interruzione brusca dopo trattamento prolungato (dose da ridurre gradualmente in 4 settimane). Monitoraggio della glicemia in pazienti diabetici.

Contraindications

Ipersensibilità accertata ad amitriptilina o eccipienti. Glaucoma acuto ad angolo chiuso. Ritenzione urinaria. Infarto miocardico recente. Aritmie cardiache severe. Blocco atrioventricolare di II o III grado. Uso concomitante con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) e per almeno 14 giorni dalla sospensione. Gravidanza (specialmente primo trimestre) se non strettamente necessario. Allattamento. Età pediatrica sotto i 6 anni per rischio di effetti avversi cardiaci.

Possible side effect

Effetti anticolinergici: secchezza delle fauci (frequente), costipazione, visione offuscata, ritenzione urinaria. Effetti cardiovascolari: ipotensione ortostatica, tachicardia, alterazioni dell’ECG. Neurologici: sonnolenza (specie iniziale), capogiro, tremori. Psichiatrici: confusione (anziani), inversione dell’umore in bipolari. Metabolici: aumento di peso, alterazioni glicemiche. Gastrointestinali: nausea, disturbi del gusto. Rari ma gravi: discrasie ematiche, epatotossicità, sindrome serotoninergica, convulsioni.

Drug interaction

Interazioni significative con IMAO (rischio di crisi ipertensive). Potenziamento degli effetti di farmaci depressori del SNC (alcool, benzodiazepine, oppioidi). Farmaci che prolungano intervallo QT (antiaritmici, antipsicotici). Inibitori del CYP2D6 (paroxetina, fluoxetina) possono aumentare concentrazioni plasmatiche. Induttori enzimatici (carbamazepina, fenitoina) possono ridurre l’efficacia. Interazione con simpaticomimetici e anticoagulanti orali. Anticolinergici: effetto additivo.

Missed dose

Se la dose dimenticata viene ricordata entro poche ore, assumere immediatamente. Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere lo schema posologico regolare. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le dosi per stabilizzare le concentrazioni plasmatiche. In caso di dubbi, consultare il medico prima di assumere la dose successiva.

Overdose

L’overdose di amitriptilina rappresenta un’emergenza medica potenzialmente letale. Sintomi: depressione respiratoria, coma, convulsioni, aritmie cardiache (allungamento QRS), ipotensione grave. Trattamento: supporto vitale, monitoraggio cardiaco continuo, carbone attivato se somministrazione recente. Alcalinizzazione del sangue con bicarbonato di sodio per correggere aritmie. Controindicati: farmaci antiaritmici di classe IA e III. Prognosi dipende dalla dose ingerita e dalla tempestività del trattamento.

Storage

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Mantenere nella confezione originale per proteggere dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Smaltire i farmaci non utilizzati attraverso i punti di raccolta autorizzati, non gettare nelle acque reflue o nei rifiuti domestici.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo esclusivamente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Il trattamento con amitriptilina deve essere prescritto e monitorato da medico specialista. L’auto-prescrizione e la modifica autonomica del dosaggio sono pericolose. Le indicazioni terapeutiche possono variare in base alle normative locali. Riferirsi sempre al foglietto illustrativo ufficiale e alle linee guida terapeutiche nazionali.

Reviews

L’amitriptilina vanta un’estesa letteratura scientifica che ne conferma l’efficacia in diverse indicazioni. Studi clinici dimostrano tassi di risposta del 60-70% nella depressione maggiore e significativa riduzione del dolore nel 50-60% dei pazienti con neuropatia periferica. La revisione Cochrane ne supporta l’uso nella profilassi dell’emicrania con riduzione degli attacchi del 50% in circa un terzo dei pazienti. Il profilo beneficio-rischio rimane favorevole nonostante l’introduzione di farmaci più recenti, specialmente considerando il rapporto costo-efficacia. L’esperienza clinica decennale conferma il suo ruolo terapeutico in particolari sottogruppi di pazienti.