| Dosaggio del prodotto: 10mg | |||
|---|---|---|---|
| Confezione (n.) | Per pill | Prezzo | Acquista |
| 60 | €0.97 | €58.48 (0%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 90 | €0.79 | €87.72 €71.38 (19%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 120 | €0.73 | €116.96 €87.72 (25%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 180 | €0.69 | €175.44 €123.84 (29%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 270 | €0.65 | €263.16 €174.58 (34%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 360 | €0.61
Migliore per pill | €350.88 €220.16 (37%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
Accupril: Controllo Ipertensivo e Protezione Cardiovascolare Efficace
Accupril (quinapril cloridrato) è un farmaco appartenente alla classe degli ACE-inibitori, indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dello scompenso cardiaco. Agisce inibendo l’enzima di conversione dell’angiotensina, con conseguente vasodilatazione e riduzione del carico di lavoro cardiaco. La sua azione si estende oltre il semplice controllo pressorio, offrendo una protezione d’organo significativa, in particolare a livello renale e cardiaco. La posologia flessibile e il profilo di sicurezza consolidato lo rendono un’opzione terapeutica solida in ambito cardiologico.
Caratteristiche
- Principio attivo: Quinapril cloridrato
- Classe farmacoterapeutica: ACE-inibitore
- Formulazioni disponibili: Compresse da 5 mg, 10 mg, 20 mg, 40 mg
- Meccanismo d’azione: Inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina I in angiotensina II
- Biodisponibilità: circa 60%
- Emivita di eliminazione: 2-4 ore (quinaprilat metabolita attivo: 3 ore)
- Legame proteico: 97%
- Metabolismo: epatico (idrolisi a quinaprilat)
- Escrezione: principalmente renale (61%) e fecale (37%)
- Indicazioni registrate: ipertensione, scompenso cardiaco (in associazione ad altri farmaci)
Benefici
- Riduzione significativa e sostenuta della pressione arteriosa sistolica e diastolica
- Protezione d’organo attraverso la riduzione dello stress emodinamico su cuore, reni e vasi
- Miglioramento della sintomatologia e della prognosi nello scompenso cardiaco cronico
- Riduzione della proteinuria e rallentamento della progressione della nefropatia diabetica
- Profilo di sicurezza favorevole con minimo impatto sul metabolismo glucidico e lipidico
- Possibilità di monoterapia o combinazione con altre classi antipertensive
Utilizzo comune
Accupril è principalmente indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale di grado lieve, moderato e severo. Trova impiego anche nella terapia dello scompenso cardiaco congestizio, usualmente in combinazione con diuretici e digitalici. In nefrologia, viene utilizzato per la protezione renale in pazienti diabetici con microalbuminuria o proteinuria. L’utilizzo può estendersi a pazienti post-infarto miocardico come parte della terapia di prevenzione secondaria.
Posologia e somministrazione
Per l’ipertensione: la dose iniziale raccomandata è di 10-20 mg una volta al giorno. Il dosaggio può essere gradualmente aumentato fino a 80 mg al giorno, in singola somministrazione o due dosi divise, in base alla risposta pressoria. Per lo scompenso cardiaco: iniziare con 5 mg due volte al giorno, titolando fino a 20-40 mg al giorno in due somministrazioni. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale (clearance creatinina < 60 ml/min) è necessaria una riduzione del dosaggio iniziale. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente a stomaco vuoto per ottimizzare l’assorbimento, sebbene l’assunzione con cibo non modifichi significativamente la biodisponibilità.
Precauzioni
Monitorare periodicamente la funzionalità renale e gli elettroliti sierici, specialmente potassio. Valutare la creatininemia prima dell’inizio del trattamento e durante la terapia. Evitare l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio. Precauzione in pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria di un rene singolo. Attenzione in caso di interventi chirurgici o anestesia generale. Monitorare la pressione arteriosa dopo la prima dose per possibili episodi ipotensivi. Considerare la sospensione temporanea in caso di diarrea o vomito prolungati per rischio di disidratazione e ipotensione.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata al quinapril o ad altri ACE-inibitori. Storia di angioedema correlato ad ACE-inibitori. Gravidanza (secondo e terzo trimestre) e allattamento. Stenosi aortica grave o stenosi ipertrofica ostruttiva. Insufficienza renale avanzate (clearance creatinina < 30 ml/min) richiede aggiustamento posologico. Controindicazione relativa in pazienti con collagenopatie in terapia immunosoppressiva per aumentato rischio di neutropenia.
Possibili effetti collaterali
- Tosse secca e persistente (fino al 20% dei pazienti)
- Capogiri e astenia (5-10%)
- Cefalea (5-8%)
- Ipotensione sintomatica (2-5%)
- Iperkaliemia (2-5%)
- Alterazione della funzionalità renale (1-2%)
- Angioedema (0,1-0,5%)
- Eruzioni cutanee (1-2%)
- Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea 1-3%)
- Neutropenia/agranulocitosi (raro)
Interazioni farmacologiche
Diuretici: potenziamento dell’effetto ipotensivo, rischio di ipotensione首 dose. FANS: riduzione dell’effetto antipertensivo e rischio di nefrotossicità. Litio: aumento dei livelli sierici di litio con rischio di tossicità. Agenti ipoglicemizzanti: potenziamento dell’effetto ipoglicemizzante. Supplementi di potassio o diuretici risparmiatori di potassio: aumento del rischio di iperkaliemia. Allopurinolo: aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità. immunosoppressori: aumento del rischio di neutropenia.
Dose dimenticata
Se la dimenticanza viene ricordata entro 12 ore dall’orario programmato, assumere la dose il prima possibile. Se sono passate più di 12 ore, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico all’orario successivo. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere un diario delle assunzioni può aiutare a migliorare l’aderenza terapeutica.
Sovradosaggio
I sintomi principali includono ipotensione marcata, bradicardia, alterazioni elettrolitiche e insufficienza renale acuta. Il trattamento è sintomatico e di supporto: posizione supina con arti inferiori sollevati, infusioni di soluzione fisiologica per espandere il volume plasmatico. In caso di bradicardia significativa, può essere considerata l’atropina. L’emodialisi è efficace per rimuovere il quinaprilat circolante.
Conservazione
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità. Non conservare in bagno o in cucina dove potrebbero essere esposte a sbalzi termici e umidità.
Avvertenza
Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Non sospendere il trattamento senza consultare il medico. L’efficacia terapeutica richiede generalmente 2-4 settimane per manifestarsi completamente. Non utilizzare durante la gravidanza o in donne che pianificano una gravidanza. In caso di comparsa di edema del viso, labbra o lingua, sospendere immediatamente il farmaco e consultare urgentemente un medico. Informare il dentista o il chirurgo dell’assunzione di Accupril prima di procedure invasive.
Recensioni e dati di efficacia
Studi clinici randomizzati dimostrano una riduzione della pressione arteriosa di 10-15 mmHg nella sistolica e 8-12 mmHg nella diastolica dopo 8 settimane di trattamento. Il trial QUinapril Ischemic Event Trial (QUIET) ha evidenziato una riduzione del 23% degli eventi cardiovascolari maggiori. Nei pazienti con nefropatia diabetica, studi mostrano una riduzione della proteinuria del 30-50% dopo 6 mesi di terapia. L’analisi pooled di studi osservazionali indica un’aderenza terapeutica superiore all'80% a 12 mesi, attribuibile al profilo posologico favorevole e alla buona tollerabilità.
