Trazodone

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Trazodone: Soluzione Efficace per il Ripristino del Sonno Naturale

Il trazodone è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli antagonisti e inibitori della ricaptazione della serotonina (SARI), ampiamente prescritto per il trattamento dei disturbi del sonno, in particolare l’insonnia. La sua azione si esplica attraverso il blocco dei recettori serotoninergici e un moderato effetto sedativo, che favorisce un sonno fisiologico senza alterarne significativamente l’architettura. Grazie al suo profilo di sicurezza e all’efficacia dimostrata in studi clinici, rappresenta una scelta terapeutica consolidata sia in ambito psichiatrico che nella pratica medica generale. Il suo utilizzo è supportato da linee guida internazionali per il management dell’insonnia comorbidità con disturbi dell’umore.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Trazodone cloridrato
  • Classe farmacologica: Antidepressivo SARI (Serotonin Antagonist and Reuptake Inhibitor)
  • Forme farmaceutiche disponibili: Compresse da 75 mg, 150 mg e 300 mg; compresse a rilascio prolungato
  • Emivita: 5-9 ore (dose singola), 7-15 ore (somministrazione multipla)
  • Biodisponibilità: circa 65-80%
  • Legame proteico: 89-95%
  • Metabolismo: epatico (CYP3A4)
  • Escrezione: principalmente renale (70-75%), fecale (20-25%)

Benefici

  • Induzione di un sonno fisiologico con preservazione delle fasi REM e non-REM
  • Riduzione della latenza di insorgenza del sonno e dei risvegli notturni
  • Effetto ansiolitico e antidepressivo complementare
  • Minore incidenza di dipendenza rispetto alle benzodiazepine
  • Profilo di sicurezza favorevole nel lungo termine
  • Miglioramento della qualità della vita correlata al sonno

Utilizzo Comune

Il trazodone trova indicazione primaria nel trattamento della depressione maggiore, ma il suo utilizzo si è esteso al management dell’insonnia sia primaria che secondaria a disturbi psichiatrici. Viene spesso prescritto in caso di insonnia associata a disturbi d’ansia, disturbo da stress post-traumatico e come alternativa ai tradizionali ipnotici. La sua efficacia nel migliorare la continuità del sonno lo rende particolarmente utile in pazienti con risvegli multipli o sonno non ristoratore.

Posologia e Somministrazione

Per il trattamento dell’insonnia, la dose iniziale raccomandata è di 25-50 mg assunti 30 minuti prima del riposo notturno. La dose può essere gradualmente aumentata fino a 100-150 mg in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Per la depressione, il dosaggio varia da 150 a 300 mg al giorno, suddivisi in due o tre somministrazioni. Nei pazienti anziani o con compromissione epatica, è consigliabile iniziare con dosaggi inferiori (25 mg) e procedere con incrementi cauti. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua, preferibilmente a stomaco pieno per ridurre il rischio di effetti gastrointestinali.

Precauzioni

Monitorare la comparsa di sintomi di attivazione serotoninergica come agitazione, irritabilità o cambiamenti comportamentali. Valutare periodicamente la funzionalità epatica e renale durante trattamenti prolungati. Attenzione particolare nei pazienti con storia di disturbi cardiaci per il rischio di aritmie. Evitare brusche sospensioni dopo uso prolungato per prevenire sintomi da astinenza. Considerare il potenziale rischio di iponatriemia in pazienti anziani o in terapia diuretica.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti in trattamento con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) o che li hanno assunti nelle ultime 2 settimane. Grave insufficienza epatica o renale. Storia di aritmie cardiache, prolungamento dell’intervallo QT o infarto miocardico recente. Gravidanza e allattamento, salvo stretta necessità clinica.

Effetti Collaterali Possibili

  • Comuni (≥1/100): sonnolenza diurna, vertigini, cefalea, secchezza delle fauci
  • Meno comuni (≥1/1000): nausea, costipazione, visione offuscata, ipotensione ortostatica
  • Rari (≤1/1000): priapismo (richiede intervento medico immediato), sindrome serotoninergica, aritmie cardiache
  • Molto rari: rash cutaneo, aumento degli enzimi epatici, alterazioni ematologiche

Interazioni Farmacologiche

Potenzia l’effetto di alcol, sedativi e altri depressori del SNC. L’associazione con SSRI, tramadolo o triptani aumenta il rischio di sindrome serotoninergica. Farmaci che inibiscono il CYP3A4 (ketoconazolo, eritromicina) possono aumentarne le concentrazioni plasmatiche. Riduce l’efficacia degli antipertensivi e potenzia l’effetto di anticoagulanti orali. Attenzione all’interazione con digossina per aumento dei livelli ematici.

Dose Dimenticata

Se la dimenticanza viene ricordata entro poche ore dall’orario previsto, assumere la dose quanto prima. Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare quella dimenticata e proseguire con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.

Sovradosaggio

I sintomi includono sonnolenza marcata, vertigini, nausea e vomito. Nei casi gravi possono manifestarsi aritmie cardiache, convulsioni o depressione respiratoria. Richiede immediato intervento medico con monitoraggio cardiaco e supporto delle funzioni vitali. Non esiste antidoto specifico; il trattamento è sintomatico e di supporto.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo prodotto è soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La terapia deve essere intrapresa solo sotto controllo medico e nel rispetto delle indicazioni posologiche prescritte.

Recensioni Cliniche

Studi randomizzati controllati dimostrano un miglioramento significativo della latenza di sonno e della efficienza del sonno rispetto al placebo. Meta-analisi recenti confermano l’efficacia nel migliorare la qualità del sonno nei pazienti con depressione comorbidità. Revisioni sistematiche evidenziano un profilo di sicurezza favorevole rispetto alle benzodiazepine, con minore incidenza di tolleranza e dipendenza. I dati di real-world evidence supportano la sua utilità nel lungo termine per il mantenimento della architettura del sonno fisiologico.