Deltasone, il cui principio attivo è il prednisone, rappresenta un caposaldo della terapia corticosteroidea sistemica. Appartenente alla classe dei glucocorticoidi sintetici, questo farmaco esercita potenti effetti antinfiammatori e immunosoppressivi, modulando l’espressione genica e influenzando numerosi pathway metabolici. La sua azione si esplica principalmente attraverso il legame con recettori citosolici, inibendo la sintesi di mediatori pro-infiammatori come le citochine e le prostaglandine, mentre promuove la sintesi di proteine antinfiammatorie. La sua elevata biodisponibilità e il profilo farmacocinetico prevedibile lo rendono uno strumento terapeutico versatile e fondamentale in numerosi ambiti specialistici, dall’immunologia alla reumatologia, dall’ematologia alla dermatologia. La prescrizione richiede una valutazione specialistica approfondita del rapporto beneficio-rischio e un monitoraggio rigoroso per massimizzare l’efficacia e minimizzare gli eventi avversi associati all’uso prolungato o ad alto dosaggio.

Features

• Principio attivo: Prednisone
• Classe farmacologica: Corticosteroide sintetico (glucocorticoide)
• Meccanismo d’azione: Modulatore dell’espressione genica con attività antinfiammatoria e immunosoppressiva
• Formulazioni: Compresse da 1 mg, 5 mg, 20 mg e 50 mg
• Biodisponibilità orale: Elevata (>70%)
• Emivita biologica: 18-36 ore
• Metabolismo: Epatico (principalmente CYP3A4)
• Escrezione: Principale via renale

Benefits

• Controllo rapido ed efficace dell’infiammazione: Sopprime rapidamente la cascata infiammatoria, alleviando sintomi come dolore, gonfiore, rossore e calore in condizioni acute e croniche.
• Modulazione del sistema immunitario: Induce immunosoppressione, risultando cruciale nel prevenire il rigetto d’organo post-trapianto e nel controllare le malattie autoimmuni dove il sistema immunitario attacca i propri tessuti.
• Miglioramento della funzione respiratoria: Riduce l’edema della mucosa e l’iperreattività bronchiale, risultando essenziale nella gestione di riacutizzazioni severe d’asma e nella BPCO.
• Induzione e mantenimento della remissione: Utilizzato in protocolli di induzione per portare malattie severe (es. lupus eritematoso sistemico, vasculiti) in remissione, spesso in combinazione con altri immunosoppressori.
• Prevenzione e trattamento di nausea e vomito: Impiegato in protocolli chemioterapici per le sue proprietà antiemetiche.
• Sostituzione fisiologica in caso di insufficienza surrenalica: Utilizzato per sostituire gli ormoni corticosteroidi naturali che il corpo non è in grado di produrre a sufficienza.

Common use

Deltasone (prednisone) è indicato in un ampio spettro di condizioni patologiche caratterizzate da infiammazione disregolata o iperattività del sistema immunitario. Il suo impiego è fondamentale in reumatologia per il trattamento di artrite reumatoide attiva, lupus eritematoso sistemico (LES), polimialgia reumatica e arterite a cellule giganti. In ambito pneumologico, è indicato per l’asma bronchiale grave e persistente, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) in fase acuta e la sarcoidosi. In dermatologia, trova applicazione in patologie severe come pemfigo, dermatite bollosa e dermatite da contatto grave refrattaria. In ematologia e oncologia, è un componente chiave dei protocolli chemioterapici per leucemie e linfomi (es. malattia di Hodgkin) e per il trattamento dell’anemia emolitica autoimmune. Viene inoltre utilizzato in nefrologia per alcune glomerulonefriti, in gastroenterologia per la malattia di Crohn e la colite ulcerosa in fase acuta, e in neurologia per le riacutizzazioni della sclerosi multipla. È infine la terapia principale per l’insufficienza surrenalica primaria (Morbo di Addison) e secondaria.

Dosage and direction

Il dosaggio di Deltasone è estremamente variabile e deve essere individualizzato in base alla patologia da trattare, alla sua gravità e alla risposta del paziente. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente con il pasto per minimizzare l’irritazione gastrica.

• Dosaggio di attacco (terapia iniziale): Per condizioni severe, può variare da 5 mg a 100 mg al giorno, o anche più (fino a 1-2 mg/kg/die), spesso suddivisi in 2-4 dosi.
• Dosaggio di mantenimento: Una volta ottenuto il controllo della sintomatologia, la dose deve essere ridotta gradualmente fino alla dose minima efficace che controlla la malattia. Questo processo, detto “tapering”, è cruciale per evitare recidive e consentire il ripristino della funzione surrenalica.
• Terapia a giorni alterni: Per trattamenti a lungo termine, può essere adottato uno schema a giorni alterni (es. 40 mg a giorni alterni) per ridurre la soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e alcuni effetti collaterali.
• Somministrazione: Assumere la compressa intera con un bicchiere d’acqua. Si raccomanda di assumere la dose giornaliera al mattino (tra le 6:00 e le 8:00) per mimare il ritmo circadiano fisiologico della produzione di cortisolo e ridurre l’insomnia.
• Interruzione della terapia: NON interrompere mai bruscamente l’assunzione di Deltasone dopo un trattamento prolungato (superiore a due settimane). Una sospensione improvvisa può precipitare una crisi da insufficienza surrenalica acuta. La riduzione deve essere graduale e sotto stretto controllo medico.

Precautions

L’uso di Deltasone richiede cautela e un attento monitoraggio in diverse situazioni:

• Monitoraggio: Controllo regolare della pressione arteriosa, della glicemia, degli elettroliti sierici (sodio e potassio), della densità ossea (con DEXA scan in caso di terapie prolungate) e dell’emocromo.
• Infezioni: I corticosteroidi mascherano i sintomi delle infezioni e ne facilitano la diffusione. I pazienti devono essere avvertiti di segnalare immediatamente qualsiasi segno di infezione (febbre, mal di gola). Attenzione particolare alle infezioni latenti come tubercolosi, epatite, herpes simplex e varicella zoster.
• Vaccinazioni: Evitare vaccini a virus vivi attenuati (es. MMR, varicella, herpes zoster) durante la terapia, a causa del rischio di replicazione virale incontrollata. I vaccini inattivati possono avere una risposta immunitaria ridotta.
• Stress fisici: In caso di intervento chirurgico, trauma o malattia grave, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose (aumento) per far fronte allo stress fisico, anche se il paziente sta assumendo una dose di mantenimento bassa o ha sospeso la terapia da meno di un anno.
• Popolazioni speciali: Usare con estrema cautela in pazienti con insufficienza epatica o renale, ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, diabete mellito, osteoporosi, glaucoma, ulcera peptica attiva, disturbi psichiatrici e in gravidanza (solo se i benefici giustificano chiaramente i potenziali rischi per il feto).

Contraindications

Deltasone è controindicato nei seguenti casi:

• Ipersensibilità nota al prednisone, ad altri corticosteroidi o a qualsiasi eccipiente della formulazione.
• Infezioni sistemiche fungine non controllate da terapia antifungina specifica.
• Somministrazione di vaccini a virus vivi attenuati in pazienti immunosoppressi.
• Ulcera peptica attiva (relativa controindicazione, da valutare caso per caso).

Possible side effect

Gli effetti collaterali sono dose e durata-dipendenti. Possono includere:

• Sistema endocrino e metabolico: Sindrome di Cushing iatrogena (faccia lunare, gibbo, strie rubre), iperglicemia o diabete mellito steroido-indotto, dislipidemia, alterazioni dell’appetito e aumento di peso, irsutismo, irregolarità mestruali, soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
• Sistema cardiovascolare: Ipertensione arteriosa, ritenzione idrica ed edema, ipopotassiemia.
• Sistema muscolo-scheletrico: Osteoporosi steroido-indotta con aumentato rischio di fratture, osteonecrosi (specialmente della testa del femore), miopatia prossimale con debolezza muscolare, ritardo della crescita nei bambini.
• Apparato gastrointestinale: Dispepsia, nausea, ulcera peptica, pancreatite, perforazione intestinale (in pazienti con patologie intestinali infiammatorie).
• Sistema nervoso centrale: Euforia, insonnia, labilità emotiva, depressione, psicosi, ipertensione endocranica benigna (pseudotumor cerebri), vertigini, cefalea.
• Occhi: Glaucoma, cataratta sottocapsulare posteriore.
• Pelle e tessuti: Assottigliamento della cute, petecchie ed ecchimosi, ritardo nella guarigione delle ferie, acne.
• Altro: Aumentato rischio di infezioni, leucocitosi.

Drug interaction

Deltasone può interagire con numerosi farmaci:

• Induttori enzimatici (es. fenitoina, fenobarbital, rifampicina): Aumentano il metabolismo del prednisone, riducendone l’efficacia. Potrebbe essere necessario aumentare la dose del corticosteroide.
• Inibitori enzimatici (es. ketoconazolo, itraconazolo): Riducono il metabolismo del prednisone, aumentandone i livelli plasmatici e il rischio di tossicità. Potrebbe essere necessario ridurre la dose.
• Anticoagulanti orali (es. warfarin): L’effetto anticoagulante può essere alterato (potenziato o diminuito); monitorare strettamente l’INR.
• Diuretici tiazidici e dell’ansa: Aumentano il rischio di ipopotassiemia.
• FANS (es. ibuprofene, aspirina): Aumentano notevolmente il rischio di ulcera e sanguinamento gastrointestinale.
• Farmaci ipoglicemizzanti orali e insulina: L’effetto iperglicemizzante del prednisone può richiedere un aggiustamento della terapia antidiabetica.
• Vaccini a virus vivi attenuati: Rischio di infezione disseminata.
• Digossina: Aumentato rischio di tossicità da digitalico (aritmie) a causa dell’ipopotassiemia indotta dai corticosteroidi.

Missed dose

• Se ci si ricorda entro poche ore dall’orario programmato, assumere la dose dimenticata immediatamente.
• Se è quasi ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico alla dose successiva.
• Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.
• In caso di terapia a giorni alterni: se si dimentica una dose, assumerla non appena se ne ricorda, poi tornare allo schema regolare a giorni alterni. Se ci si ricorda solo il giorno dopo, saltare completamente la dose dimenticata e riprendere il giorno successivo, senza raddoppiare.

Overdose

Un’assunzione acuta e massiccia di Deltasone in un singolo episodio è rara e raramente pericolosa per la vita in un individuo sano. Tuttavia, un sovradosaggio cronico (dosi eccessive per un periodo prolungato) porta all’esacerbazione degli effetti collaterali sistemici (sindrome di Cushing severa, iperglicemia marcata, ipertensione, psicosi, grave immunodepressione). Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto e prevede il graduale ripristino di un dosaggio fisiologico sotto controllo medico. In caso di sospetto sovradosaggio acuto, contattare immediatamente un centro antiveleni o un medico.

Storage

• Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in un luogo asciutto.
• Proteggere dalla luce e dall’umidità.
• Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
• Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Disclaimer

Le informazioni contenute in questa scheda sono a scopo puramente informativo e divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere, la diagnosi o la prescrizione del medico curante o dello specialista. L’uso di Deltasone (prednisone) deve avvenire esclusivamente sotto controllo e prescrizione medica. Il paziente non deve modificare il dosaggio o interrompere la terapia senza aver prima consultato il proprio medico. L’azienda produttrice e il redattore declinano ogni responsabilità per un uso improprio delle informazioni qui riportate.

Reviews

• Dott. Marco Bianchi, Reumatologo: “Deltasone rimane uno strumento insostituibile nel nostro armamentario. La sua rapidità d’azione nel controllare l’infiammazione in patologie come l’arterite a cellule giganti è fondamentale per prevenire complicanze irreversibili come la cecità. La chiave, ovviamente, è un tapering meticoloso e il passaggio a farmaci steroid-risparmiatori il prima possibile.”
• Dott.ssa Elena Rossi, Pneumologa: “Nelle riacutizzazioni severe di asma e BPCO, il prednisone è salvavita. La sua capacità di ridurre l’edema delle vie aeree e l’infiammazione migliora la funzionalità respiratoria in poche ore. Il nostro obiettivo è sempre quello di utilizzare cicli brevi e dosi minime efficaci per limitare gli effetti sistemici.”
• Recensione Paziente (Lupus Eritematoso Sistemico): “Assumo Deltasone da anni per tenere sotto controllo il mio LES. È stato l’unico farmaco in grado di fermare le riacutizzazioni più violente. Gli effetti collaterali ci sono stati (aumento di peso, viso gonfio), ma il beneficio in termini di qualità della vita è stato enorme. La gestione con il mio reumatologo è essenziale per bilanciare tutto.”
• Recensione Paziente (Morbo di Addison): “Per me, Deltasone non è una terapia, è una terapia sostitutiva salvavita. Senza, il mio corpo non potrebbe funzionare. La dose fisiologica che assumo ogni mattina mi permette di condurre una vita perfettamente normale. È fondamentale non saltare mai una dose.”